"La gente ha paura della globalizzazione. Non di quella economica, che nessuno capisce, ma di quella culturale, che porta con se il flusso inarrestabile degli immigrati. La gente prova a difendersi cercando una certezza identitaria che sia ideologica o religiosa. Ed è un errore, una mistificazione: si nasce per caso in un posto piuttosto che in un altro e quelle che chiamiamo identità sono accidenti storici. E' tutta una finzione: il mio nome, il mio cognome, la mia nazionalità, la mia religione.
Tutto è una finzione accidentale."
Eric-Emmanuel Schmitt
Solo attori su un palcoscenico. Poi al "solo" possiamo dare la valenza che vogliamo.
Per esempio possiamo dire che noi siamo proprio questa moltitudine di eventi accidentali.
Ciò che potrebbe risultare traumatico è proprio il realizzare che siamo frutto di eventi casuali.
Ma a me piace pensare che sia proprio tutto così leggero.
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