mercoledì 1 settembre 2010

Se una sola cosa



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giovedì 15 luglio 2010

martedì 6 luglio 2010

Big Bang -> Big Crunch

Buona visione.

BIG BAG BIG BOOM - the new wall-painted animation by BLU from blu on Vimeo.



Il marinaio semplice.

mercoledì 16 giugno 2010

Fratelli d'Italia




Quella che vedete in foto è una macchina, del mio vicino di casa per inciso, parcheggiata comodamente di fronte al mio cancello. Sullo sfondo potete vedere una bella bandiera italiana pronta a sventolare al prossimo gol di De Rossi.
Ha molto senso sentirsi parte di una stessa nazione quando mancano le regole basilari della convivenza civile?

T

mercoledì 9 giugno 2010

Facebook



Forse c'è una via di fuga. Le immagini non appartengono a te ma sono etichette folli e stupide che le persone ti affibbiano. Ovviamente il risultato non cambia. Il plotone di esecuzione continuerà a mietere vittime.

Ciao

Il marinaio semplice

domenica 30 maggio 2010

Staralfur

Solo un bel video di Staralfur dei Sigur Ros.
Ciao.



T

martedì 18 maggio 2010

La chitarra più sbudellosa del west.

E' l'ora di un bel post musicale. Non chiedetemi perchè proprio adesso ma è così. Ci sono certe cose che uno non controlla. E sono anche la maggior parte di quel che ti (av)viene abitualmente. Succede un po' piano piano, poco alla volta, finchè non capisci, illuminato da una sorta di bagliore che filtra tra le nubi cenerifere di qualche esplosione interna. Ebbene succede che in questi giorni ho riascoltato un po' di pezzi del buon zio Zappa. Beh, adesso che ci vorrai dire su Frank? Quel fricchettone ci ha già gabbato tutti con quei suoi giochetti, quei tempi strampalati e incasinati quei vibrafoni che brillano di luce propria dentro al mosto di sassofoni e trombe e quant'altro possa essere insufflato da qualche testa fornita di bocca. Ebbene che ci vuoi dire su Frank? Niente, però beccatevi questo.



L'attacco è tutto un programma. Cos'è una litania? Un mantra? ma no, è qualcosa di esterno a te anche se è tossico e chimico. Il tutto farcito da un pianoelettrico che compare a tratti e dà un po' di sfriccicore, un po' di brillantina. E' lo stupore di una quotidianità, o forse il verso del tempo. O della percezione inconscia del tempo. Cammina solitario, fischietta passando tra le strade attufate di qualche angolo di periferia. Il passo è soffice sul marciapiede, attutito dai fumi bianco-grigiastri che trasudano qui e là tra i muri e agli angoli dei palazzi che poi sono case, sospirando come se fossero le narici di un gigantesco essere il cui tempo di correlazione è di qualche generazione umana. Ma cosa succede?? ODDIO!!! qualcosa si rompe, o forse no. No, una volta rotto è entropicamente degradato, ebbene non se ne può più uscire. Ma fatemi capire. Stavo camminando solo soletto e poi cos'è? arrivano schegge?? o sono lame giganti? no! pugni e lame e sbucano fuori da tutti i fottuti angoli del cazzo e non li vedo o forse si... no è difficile stargli dietro, è un malessere intestino un cazzo di dolore lancinante addominale; un vortice di note distorte sulla sesta corda, un contorcersi di budella e di stomachi intrecciati e viscere ritorte. E talvolta si arriva a impazzire, sale alla testa ed è quasi liberatorio, quasi come andare al bagno quando soffri di stitichezza. Cazzo vi ho capito, voi giocate con i trichetì e tracatà ma io vi ho riconosciuto: ecco a voi, signore e signori, gli attori.

Il marinaio semplice.


P.S. Dato che ci siete, beccatevi anche questi. Esigo che li ascoltiate al volume più alto di cui disponete. Se dovete pregare, almeno fatelo come Cristo comanda.








mercoledì 12 maggio 2010

Quelli che ben pensano



Domenica sono stato ad un concerto. All'auditorium davano gratis la nona sinfonia di Beethoven. L'evento rientrava in una serie di iniziative che l'accademia nazionale di Santa Cecilia ha attuato in forma di protesta contro i provvedimenti attuati dal ministro Bondi in materia di tagli al settore musicale. Il concerto è stato molto bello (d'altronde la nona non è mica "I'm a barby girl!") anche se avrei preferito ascoltarlo dalla platea. Purtroppo infatti i biglietti che sono riuscito a prendere erano gli ultimi rimasti e, in quanto tali, erano posti del retropalco. Sapete qual'è il retropalco? Beh è una parte della galleria che si trova, come dice l'etimologia, proprio dietro al palco su cui si siede l'orchestra con il coro. Praticamente ho visto tutto il concerto con gli orchestrali di spalle. Di contro, il direttore Pappano l'ho visto in tutte le sue smorfie di tensione emotiva. Sebbene l'auditorium abbia un'acustica fantastica quando ci viene suonata la musica classica, il retropalco non è comunque la posizione ottimale per ascoltare un concerto. Vi faccio un esempio. Nell'ultimo movimento della sinfonia entrano i quattro solisti. In particolare è famosa l'entrata del baritono con il suo "Oh Freunde!". Poichè i quattro solisti si trovavano proprio di fronte alla platea potete immaginare quanto flebili siano risultate le voci dei solisti agli sfigati del retropalco. E non è andata bene anche per i primi violini che avevano una posizione prossima a quella dei solisti. Insomma poteva andare meglio. Fin qui niente di anormale. D'altronde che ci volete fare se il vostro marinaio non si sbriga a prendere i biglietti come può pretendere di prendere un posto in platea? Ebbene non è proprio così. Il concerto, come ho detto prima, era gratuito e fino ad esaurimento posti. Sul sito dell'accademia di Santa Cecilia c'era scritto che i biglietti sarebbero stati consegnati domenica, il giorno stesso del concerto, dalle 14.00 alle 18.00 (il concerto era alle 19.00). Diligentemente il vostro marinaio si è presentato all'auditorium alle 14.40. All'arrivo ho trovato nel foyer dell'auditorium dove consegnavano i biglietti, una ressa da stadio. Diligentemente mi sono accodato alla coda di persone che attendevano il proprio turno. Tuttavia c'era qualcosa di strano. Gli impiegati dell'auditorium che consegnavano i biglietti chiamavano dei numeri come se ci fosse una sorta di prenotazione. Al che mi sono allarmato e ho chiesto a chi si trovava davanti a me se per caso non avevo dimenticato qualcosa o almeno qualche "numero". Ebbene la spiegazione di quello che stava succedendo era molto semplice. Circa 670 persone si erano recate la mattina alle 11.00 all'auditorium e si erano auto posizionate in una lista fai da te, cioè si erano autodate un ordine (il numeretto) da conservare quando al loro ritorno, alle 14.00, fosse cominciata la distribuzione dei biglietti. Il risultato è che tutti coloro che si erano recati alla'uditorium alle 14.00 o poco prima, sono stati costretti a scalare dietro ai 670 "italiani più italiani degli altri". Ovviamente questa idea del numeretto era completamente abusiva. I soliti 670 furbetti. Fatto sta che, per ogni persona, l'auditorium consegnava un massimo di quattro biglietti. Se vi fate il conto, 670 persone con una media di 2 biglietti a testa (non vorrei esagerare con le cifre) fanno un numero di posti che eccede sicuramente il numero di posti disponibili in platea. Risultato: la platea se la so beccata i soliti furbetti. Voi mi direte: "Si ma che ci vuoi fare, si sa che queste cose vanno a finire sempre così". Si però io non sopporto l'ipocrisia. Prima che il concerto iniziasse, quando già tutti gli orchestrali erano sul palco e il direttore di Santa Cecilia pronunciasse la sua arringa contro il decreto del ministro, la platea ha lanciato un applauso e poi una standing ovation contro il suddetto decreto. A questo punto mi sono incazzato. Non vi sareste incazzati anche voi? Questi benpensanti da quattro soldi che ti fottono sempre e poi si fregiano di essere l'elite intellettuale del paese devono andare a fanculo! Voi siete la rovina del paese, peggio di qualsiasi decreto malfatto!

Il marinaio semplice



venerdì 7 maggio 2010

I problemi dell'Italia

Secondo Bondi, nei confronti del governo "non c'è nessun complotto, bisogna parlare dei problemi reali dei cittadini. Credo che in Italia, questo sì, manca il senso che di fronte a molte difficoltà bisogna essere più uniti". Dopo il caso Scajola e le fibrillazioni dei 'finiani', assicura, nel governo "non cambia nulla": "Gli italiani hanno confermato la fiducia verso il presidente del Consiglio e aspettano che il governo agisca per risolvere i problemi e per realizzare le riforme necessarie".

Mi dispiace non aver saputo ritrovare il video dell'intervista del ministro al TG1. In ogni caso mi premeva commentare le sue dichiarazioni surreali. Quando Bondi dice che gli italiani hanno confermato la fiducia al presidente del consiglio per risolvere i problemi, di che cosa parla esattamente?
Perchè io ho una vaga idea di quali sono i problemi del paese. Per esempio un problema immenso è che mentre succedono cose di una gravità assurda, come il caso di Scajola, tutto intorno tace e la gente preferisce continuare a farsi i cazzi suoi.
Perchè per un italiano medio, non c'è nulla di male se un ministro si fa pagare la casa da un imprenditore in cambio di un trattamento di favore nella gestione degli appalti.
L'italiano medio non si indigna quando il trattamento di favore viene pagato con le puttane, figurarsi se si indigna per una casa al Colosseo.

Dei problemi veri te ne accorgi quando ti serve un ospedale e vedi che se non conosci nessuno sei invisibile. E allora una brava parsona o ha abbastanza soldi da potersi permettere una clinica privata, o deve turarsi il naso ed usare la conoscenza dell'infermiere. E scalare la lista. Passare sopra quelli che non conoscono nemmeno un infermiere ed aspettano il loro turno da qualche anno.
Meccanismi mafiosi possibili grazie al fatto che i primari sono più o meno indirettamente nominati dalla regione, cioè dai politici, e quindi essi stessi dei politici. Provano a mantenere il posto creando dei giri clientelari. Ognuno si tiene a disposizione un certo numero di letti all'ospedale. Letti riservati agli amici degli amici. Che così diventano clienti, cioè schiavi.
Schiavi perchè il favore prima o poi lo paghi in qualche modo, magari anche solo col voto. La mafia fa affari, mica beneficenza.

E poi i problemi dell'Italia sono sempre gli stessi...servilismo verso il potere, disinteresse per la cosa pubblica, democristianizzazione della classe politica tutta.
Tutte cose possibili grazie all'ignoranza diffusa.
Sono stati due mesi a romperci i coglioni con il processo breve. Gli argomenti portati da Ghedini ed altre facce di merda per difendere questo provvedimento erano che bisognava snellire il procedimento giudiziario perchè il povero cittadino (ma come sono misericordiosi) non può aspettare dieci anni per ottenere una sentenza.
Poi hanno approvato il legittimo impedimento e non si è più parlato del processo breve.
Ora solo questo fatto basterebbe a smascherare la vera ragione che muoveva gli animi generosi dei Lupi e dei Ghedini nel difendere il processo breve.
Ma il punto è che l'italiano medio, ha smesso di sentirsi nominare questo processo breve e non gliene è fregato nulla. Cioè prima l'hanno preso per culo per due mesi facendogli credere che questo provvedimento era assolutamente necessario per i SUOI interessi.
Poi, aggiustati quelli di Berlusconi, l'impeto generoso di Ghedini si è fermato ed il povero italiano nemmeno se ne è accorto.
Ora voi davvero credete che un francese si faccia prendere per il culo in questo modo?

Se Bondi riuscisse davvero a capire i problemi dell'Italia, si butterebbe giù dal quinto piano, cercando il trapasso a vita migliore in tutti i modi.

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lunedì 26 aprile 2010

Nature by numbers



Il marinaio semplice

venerdì 23 aprile 2010

Mensa di Adro



Ennesimo esempio di un'Italia ignorante e razzista, che usa Dio come un vessillo ipocrita da difendere nelle scuole pubbliche e si indigna perchè famiglie di bambini stranieri non pagano la retta della mensa.
Nel vedere certe facce, si capisce qual'è il tessuto sociale di questo paese ed è fatto da gente con la terza elementare invidiosa ed arrivista, pronta a calpestare lo straniero per una pagnotta di pane. Questa è la stessa gente che guarda Berlusconi in Tv e lo invidia perchè lui ha fatto i soldi. Ed è la stessa gente che passa il pomeriggio davanti a Festa Italiana e Amici, e la sera davanti al Grande Fratello e L'Isola dei Famosi.
L'Italia becera ed ipocrita del piccolo padroncino del nord che sputa sui negri e poi ha la badante rumena. L'Italia del Partito dell'amore e della Lega, che concede sussidi agli italiani e lascia fuori stranieri che vivono qui da vent'anni e sono perfettamente inseriti nella realtà produttiva (che cazzo di termine, che cazzo di termine...uno vale qualcosa solo se produce...) di questo paese di merda.
Io sento sempre più odio e schifo per la realtà che mi circonda. E non mi vergongo di odiarvi, brutte merde. Citando Luttazzi che cita Aristofane, odiare i mascalzoni è gratificare le brave persone.

T

mercoledì 14 aprile 2010

Malinconia amorosa

Malinconia amorosa
del nostro cuore,
come una cura secreta o un fervore
solitario, più sempre intima e cara;
per te un dolce pensiero ad un'amara
rimembranza si sposa;
discaccia il tedio che dentro ristagna,
e poi tutta la vita t'accompagna.
Malinconia amorosa
nel giovane che siede
dietro un banco, che vede
chine sulle sue stoffe le più belle
donne della città; tormento oscuro
nel sognatore,
che, accendendosi già le prime stelle,
qualche lume per via,
sale pensoso di chi sa che amore
e che strazio la lunga erta sassosa
della collina,
dove le case con la chiesa in cima
paion balocchi; la città operosa
sfuma nell'orizzonte ancora acceso;
ed il suo orgoglio ingigantisce, leso
dalla vita, vicino alla follia.
Malinconia amorosa
della mia vita,
prima del cuore ed ultima ferita;
chi a cogliere i tuoi frutti
ama l'ombre calanti, i luoghi oscuri,
lento cammina, va rasente i muri,
non vede quello che vedono tutti,
e quello che nessuno vede, adora.
Saba

T

venerdì 2 aprile 2010

Sulla gru





Dove sono gli ispettori del lavoro?
Fede che critica questo questo servizio è come Calibano che vede il suo volto riflesso nello specchio.

Lasciamo gli stranieri senza documenti perchè senza documenti non hanno diritti, non possono denunciare gli sfruttatori ed i piccoli padroncini che votano Lega possono arricchirsi di più pagando di meno, o non pagando, i nuovi schiavi.

Questa è il mio bel paese di merda, dove metà della popolazione vota questo governo, e l'altra metà fa finta di non vedere quello che succede.
Poi ce la prendiamo con le parolacce di Grillo...
Ci vorrebbero le martellate in testa, non le parolacce.

T

martedì 30 marzo 2010

Rivoluzione



Almeno i Francesi hanno una dignità. Gli Italiani no, zerbini coi potenti e arroganti coi più deboli. (Frankie Hi Nrg)

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venerdì 26 marzo 2010

C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo

La mafia, quando deve punire un suo affiliato, non si rivolge alla polizia. Fa le cose al suo interno, spesso con discrezione, cercando di attirare meno clamore possibile, anche quando punisce con la morte.
La Chiesa fa più o meno così. Però, a differenza della mafia, non uccide i suoi affiliati che sbagliano, al massimo li trasferisce. Sempre nel silenzio più sordo.
Questo è il modo in cui si parlava di un prete pedofilo di Essen, padre Hullermann, sul cui conto potete trovare informazioni qui. Cito dall'articolo:

[...] La richiesta di trasferimento [per il prete pedofilo] arrivò in dicembre ['79] a padre Fahr [collaboratore di Ratzinger]. In una lettera successiva, il suo superiore di Essen parlava di pericoli talmente gravi da meritare conseguenze legali, pur senza menzionare mai le molestie. Anche se poi suggeriva che padre Hullermann avrebbe potuto insegnare "in una scuola femminile".
"Occorre una psicoterapia". Il 9 gennaio, padre Fahr preparò un'informativa riassuntiva della situazione per i superiori della diocesi - continua il Nyt - dicendo che il prete aveva bisogno di una 'psicoterapia a Monaco' e di un posto per vivere, 'insieme a un collega comprensivo'. E proseguiva elogiando il prete di Essen, come un 'uomo pieno di talento, che potrebbe essere utilizzato in vari modi'.

COLLEGA COMPRENSIVO !!

Non voglio fare il processo a Ratzinger.
Mi limito ad osservare i meccanismi della Santa Chiesa Romana, e a quanta merda nasconde il vestito bianco di un ipocrita che ha la presunzione di fare la morale al mondo.

Ricordo che ora il Vaticano affronta la questione solo perchè i casi di pedofilia sono diventati di dominio pubblico e le vittime trovano il coraggio di denunciare.
Le scuse sono tardive, inutili e false. Sono obbligate dall'opinione pubblica, e quindi ipocrite.

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sabato 20 marzo 2010

I Replicanti



E poi si dice I Replicanti...

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mercoledì 17 marzo 2010

Errore Tecnico





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venerdì 12 marzo 2010

Preti pedofili

Quella che segue è una triste collezione di articoli apparsi su Repubblica negli ultimi due mesi, in cui si racconta di abusi sessuali commessi in istituti religiosi di Germania, Olanda e Irlanda negli anni passati.
Fatti da accertare che se fossero veri sarebbero di una gravità enorme non solo per la violenza commessa, ma anche per l'omertà che li ha coperti per tutti questi anni.
Omertà mafiosa.

- Prete trasferito a Monaco
- Coro di Ratisbona
- Istituto cattolico a Berlino
- Irlanda
- Olanda

Praticare il celibato è una scelta di vita, infelice a mio avviso, ma che va rispettata.
Ciò che è incomprensibile invece è l'ossessione per il sesso. Essa si manifesta nella campagna contro il preservativo in generale ed in Africa in particolare, le scomuniche per i medici che prescrivono la Ru486 o addirittura la pillola del giorno dopo, la discriminazione delle coppie omosessuali.
Questi argomenti sono intollerabili a prescindere, perchè vorrebbero vincolare tutti ad un sistema di valori in cui non tutti si riconoscono. Ma lo diventano ancora di più se dietro chi li difende c'è l'ipocrisia e la repressione di una parte del loro essere uomini. Repressione che poi, come sembra, può portare a fatti tragici.

Non tutti i difensori di questi argomenti sono pedofili, ovviamente. Ma tutti sono, a mio avviso, ipocriti.
Il loro atteggiamento è quello di chi è invidioso perchè non gli è concesso di assaggiare il frutto di un albero del giardino ed indottrina il prossimo facendogli credere che il frutto sia malato, cattivo, diabolico.
Frutto che se ogni tanto assaggiassero, li renderebbe meno affamati, più rilassati, e forse direbbero anche meno cazzate. Inoltre, potrebbe forse far diminuire l'ossessione per il sesso ed evitare di sfogare le pulsioni represse sui ragazzi.
Il fatto che non gli sia concesso di mangiarlo non è per forza qualcosa di imposto da forze superiori. Spesso siamo noi stessi ad infliggerci un castigo, per ragioni più o meno varie, che molto hanno a che fare con l'educazione ricevuta e l'ambiente in cui siamo cresciuti.
L'ultimo link si riferisce ad un probabile fattore responsabile di questi tristi avvenimenti, secondo l'opinione del cardinale di Vienna.

Lombardi ha provato a replicare alle accuse osservando che la pedofilia non è un fenomeno che riguarda soltanto la Chiesa. Ma che arguto osservatore. Non mi va di entrare nel merito della questione, ma mi limito a rilevare che questo modo di scrollarsi di dosso le accuse mette i brividi perchè ricorda quello dei fascisti che tentano di sminuire i campi di concentramento con le Foibe, o i gulag.

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sabato 6 marzo 2010

Il Kitsch


Il Kitsch è il rifiuto della merda.
Merda non significa necessariamente merda, voglio dire che non è per forza qualcosa di puzzolente e ripugnante; in altre parole, il Kitsch è il rifiuto categorico delle cose spiacevoli, brutte, scomode. Esso giustifica, o è giustificato da, tutte le fedi religiose e politiche europee ed infatti, manifestazioni di gente che marcia e scandisce contemporaneamente le stesse sillabe hanno molto a che fare con i fedeli che pregano insieme recitando contemporaneamente gli stessi versi. Di seguito un esempio di rifiuto della merda.
In una società Kitsch, tutti si comportano come se la merda non esistesse. Ogni cosa inaccettabile, viene non solo nascosta sotto il tappeto, ma definita come non esistente.
Le sfilate del primo maggio nell'Unione Sovietica del dopoguerra erano teatro di marcette e sfilate di persone sorridenti, tutte rigorosamente d'accordo su tutto. Erano un esempio di società di idioti sorridenti privi di dubbi.
Ovviamente non tutti erano davvero idioti. Ma la maggior parte di chi non lo era, fingeva di esserlo. E sorrideva. Sorrideva e non poneva domande, perchè sapeva bene che chi poneva domande, chi seminava il dubbio, veniva perseguitato, isolato, deportato, ucciso.
Non era ammessa l'ironia; tutto andava preso rigorosamente sul serio.
Non erano ammessi i gay. I gay non contribuivano alla procreazione e la procreazione era importante. Essa veniva incentivata con il sogno comunista di un avvenire florido ed in pratica serviva, come in tutti i regimi totalitari, a nutrire l'esercito.
I gulag erano i cessi, isolati e ben nascosti nel silenzio della Siberia, in cui i rifiuti della società sovietica, cioè oppositori politici, gay e molti altri, venivano sversati. I gulag sono l'esempio del rifiuto della merda. Il potere totalitario non accetta il dissenso. Non solo non lo accetta, ma lo elimina del tutto.
Come promesso, nel precedente esempio merda non indicava qualcosa di negativo. Fatto questo primo esempio, sembrerà meno blasfemo il secondo, in cui merda significa effettivamente merda.
Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza. Ma Dio non fa la cacca, potete scommetterci.
Nel corso dei secoli, generazioni di padri della Chiesa e filosofi molto intelligenti hanno cercato di risolvere la contraddizione. Sinceramente non so a che conclusione si sia arrivati adesso, ma sono abbastanza convinto che tuttora Dio non fa la cacca.
La merda è qualcosa di terreno, di materiale, di sporco. Non è affatto ammissibile che Dio, che ha tutt'altra dimensione celeste, spirituale, limpida, faccia la cacca. Io sono d'accordo. Voglio dire che ammettendo che esista un Dio che per definizione porta con se tutte quelle proprietà elencate prima, mi risulta effettivamente difficile associare ad esse l'immagine della cacca.
Tuttavia riesco a percepire la contraddizione*. Sinceramente mi terrei alla larga da domande sulla questione, ma diciamo che in cuor mio il dubbio rimane intatto e fingo di essere un'idiota sorridente.
Per farne una breve introduzione, ieri ho ripreso in mano "l'Insostenibile leggerezza dell'essere" che avevo letto quattro anni fa. Il post è una rielaborazione del penultimo capitolo del libro di Milan Kundera, ispirata dalla notizia linkata all'inizio.
Ora io non ho forti argomenti per confutare la tesi di chi crede che la vita sulla Terra va avanti grazie ai movimenti della Roccella e della Binetti. Mi limito allora ad osservare che mi sembra più ragionevole pensare che la vita su questo pianeta va avanti perchè meccanismi naturali sconosciuti obbligano gli organismi che lo popolano a riprodursi. E che la vita è andata avanti per milioni di anni perchè fare l'amore, nelle più svariate forme proprie ad ogni specie, è divertente.
La natura ha trovato il modo di rendere divertente la riproduzione.
Se fosse stato noioso, la vita sarebbe finita un istante dopo essere cominciata.
Tuttavia un seno nudo provoca imbarazzo; i vicini di casa chiamano la polizia perchè una scultura di neve prende le forme di un busto di donna.
Tentiamo di nascondere ciò di cui ci vergognamo. Chiudiamo gli occhi, non vogliamo accettarne l'esistenza.
Rifiutiamo la merda.
E' abbastanza chiaro che in un mondo perfetto in cui qualche volta succedono fatti divertenti come quello della signora del New Jersey, scrivere un post sul Kitsch è più o meno una perdita di tempo. Ma lo è anche in una società ipocrita come quella in cui vivo oggi.
Ciao.

*Ovviamente è lecito uscire dalla questione ammettendo che la Bibbia e gli altri testi sacri delle altre religioni, come anche i vaghi discorsi dei sacerdoti delle varie religioni, hanno la consistenza logica di una poesia. Cioè non ce l'hanno.
Questo non sarebbe svilirne il contenuto. La poesia è molto più gradevole di una dimostrazione logica. La poesia emoziona ma non ha la pretesa d'essere vera o di essere giusta. Il poeta non cerca verità oggettive, ma l'emozione.
Tuttavia in nome della poesia non si possono condannare innocenti che non condividono l'emozione del poeta, quindi dubito che un uomo religioso potrà mai accettare lo status di poesia per la religione in cui crede.

T

giovedì 25 febbraio 2010

Reboot please

martedì 16 febbraio 2010

Cinque civili uccisi dalla Nato

La Nato ha comunicato che cinque civili sono stati uccisi in seguito ad un errore compiuto durante una incursione aerea, e due sono stati feriti. L'Isaf (Forza internazionale della Nato) riferisce in un comunicato che l'incidente è avvenuto nell'Afghanistan meridionale, ma non è collegato all'offensiva in corso da tre giorni contro i talebani nella regione. Gli uccisi, spiega l'Isaf, sono stati ritenuti per errore dei ribelli che stavano collocando ordigni.

A testimonianza di come il valore della vita umana dipende dalla nazionalità e dalla divisa.
Giorni di lutto per ragazzi volontari che vanno in terre straniere a combattere guerre a loro del tutto estranee, e silenzio assoluto per i morti civili causati per errore dagli stessi ragazzi volenterosi.
E' così che va il mondo...

T

lunedì 15 febbraio 2010

Storiella

In lontano paese di provincia di un corrotto stato di provincia, viene realizzata una struttura sportiva comunale con i finanziamenti derivanti dai mondiali di nuoto svoltisi nel capoluogo della provincia.
La piscina andrebbe data in gestione a dei privati con una gara di appalto. Invece esponenti del principale partito della maggioranza della giunta comunale, che non è quello a cui tutti state pensando, ma quello nel cui nome hanno tolto la L, combattono una guerra intestina per affidarla ai rispettivi amici.
Dopo lunghi mesi di combattimento, la guerra è finita senza vincitori, ma con la caduta del Sindaco.
La popolazione ovviamente non sa nulla di tutto questo.
Ed il partito di opposizione, ovviamente, si guarda bene dal denunciare l'accaduto.
A primavera vincerà le elezioni ed ha tutto il tempo per decidere come gestire la situazione.
Il partito di opposizione è quello con la L.

Fa un po' ridere leggere i manifesti elettorali di gente candidata nel partito della L che scrive:
"Per continuare insieme."

T

domenica 14 febbraio 2010

Vaffanculo!

Mi scuso con il Marinaio ed il Capitano che di certo disapproveranno il tono volgare del post. Ma oggi è un grande giorno, la Binetti se ne è andata!
La foto di sopra ritrae insieme due merde in pochi centimetri quadrati, sopporto a fatica la puzza e mi dispiace anche sporcare in questo modo il nostro amato blog.
Inoltre è volutamente fuori tema, visto che Mastella poverino ora non c'entra nulla.
Ma quando si parla di merda possiamo ben mettere tutto insieme.
Insomma dicevo...
La Binetti se ne è andata!
Eheheheheheh...
...mmm...
La Binetti se ne è andata...
ma é già finita l'euforia.
Il Pd è rimasto quello di prima, quello che era prima ancora di nascere.

T

martedì 26 gennaio 2010

The Slime



"Until the rights to you are sold"