Ah! ho appena letto la citazione di Heisenberg. Se ne narra una simile su Tousheck che dopo aver fatto un incidente in automobile contro un'altra auto si difende dai poliziotti sostenendo che nel suo sistema di riferimento lui era fermo e l'altra auto era andata contro di lui.
Nello stesso sito, pontifex.roma.it, si trovano poi interessanti storielle...
Natuzza afferma che ognuno di noi ha un angelo custode personale, che ci assiste durante tutta la nostra esistenza, ed anche oltre la vita terrena, solo dopo il raggiungimento della meta finale il nostro angelo custode ritorna al posto suo originario nella gloria del Padre. La signora Mercuri di Rosarno testimonia: “Una volta, mentre mi recavo a Mileto, passai da Natuzza, assieme a mia figlia Cinzia, che aveva allora otto anni. chiesi a Natuzza: “Natuzza, vedete qualcosa?” e lei: “Sì., vedo l’angelo della bambina”. “Sì?”, dico io e lei rivolgendosi a mia figlia: “Senti, ma perché tu rispondi male a mamma tua?”. Ed io: “Sì, talvolta mi risponde in un modo così sgarbato che sembra un diavoletto!”. E Natuzza: “Non c’è bisogno che me lo diciate voi, me lo sta dicendo l’angelo. Tu non devi rispondere così a tua mamma, devi essere più gentile!”. Una settimana dopo, di mattina, verso le dieci, mentre eravamo a casa, Cinzia, non ricordo più per quale motivo, mi diede una risposta sgarbata. Io le dissi: “Ma perché fai così, se ora ci fosse qui Natuzza, ti direbbe che al posto dell’angelo, hai il diavolo!”. Cinzia, arrabbiata, mi rispose: “La smetti con Natuzza!” ed io: “Vuoi vedere che ora la chiamo e mi risponde?”. Cinzia, di scatto, disse: “Chiamala!” ed io: “Natuzza, vedi come fa Cinzia, dai un segno nel bagno!”. Di colpo, qualche istante dopo, sentiamo provenire dal lavandino del bagno un rumore violento, secco e forte, tale da metterci addosso una grande paura. Qualche tempo dopo tornai da Natuzza, ma non pensavo minimamente a quel fatto. Natuzza mi disse: “Signora, prima mi chiamate e poi vi impaurite!”. “Ma quando, Natuzza?”. E lei: “Non vi ricrodarte? Quando mi avete chiamato per la bambina, per l’angelo! Io ero presente!”. La signora Rosa Galeso di Gioia Tauro ha raccontato: “Quando ero ragazza, fui bocciata all’eaame di licenza media. Mi ritirai e l’anno seguente mi presentai all’esame come esterna. Mi ero preparata, ma ero molto preoccupata per la matematica, di cui sapevo ben poco. La prova scritta mi fu passata da una compagna, ma poi venne il momento degli orali. La professoressa mi diede una espressione da sviluppare, ma io non sapevo da dove incominciare. Ad un certo punto mi sentii come prendere la mano da qualcuno e svolsi perfettamente l’intero esercizio. Io, mentre ciò avveniva, mi feci tutta rossa dalle vergogna perché pensavo che mia mamma mi doveva aver raccomdandato con la professoressa e che lei, prendendomi la mano con la sua, mi stava aiutando in quel modo così strano. Ma non appena l’intero esercizio fu svolto, mi accorsi che la professoressa era intenta a parlare con una sual collega e non badava affatto a me. Venni promossa grazie a quell’aiuto misterioso. A distanza di molti anni, raccontai questo episodio a Natuzza, e lei mi speigò: “E’ stato il vostro angelo custode. Pregate sempre l’angelo custode, perché non lo pregate mai?”. La signora Anna Suriano di Vibo Valentia ha narrato: “Una sera ero disperata perché mio figlio stava molto male, con delle difficoltà respiratorie. Mi misi ad invocare Natuzza dicendole: “Natuzza, tu tutti aiuti, prega anche per mio figlio, manda l’angioletto per aiutarlo!”. Poi mi addormentai, ma, nel corso della notte, mi svegliai e vidi proprio in un angolo della stanza, un bambino meraviglioso, vestito di bianco, più bello di tutti i bambini belli che avessi mai visto, scendere lentamente verso il basso, come se galleggiasse in aria. Aveva le ali ed una candela accesa nelle mani. Io esclamai: “Aiuta, aiuta il bambino mio!”. E lui subito sparì. In seguito Natuzza mi spiegò che era l’angioletto di mio figlio che si era fatto vedere per tranquillizzarmi”.
avete sentito la notizia della badante circa trentenne che ha molestato il vecchio piùcheottantenne da cui lavorava? la notizia viene spacciata come buffa, ma non per la differenza di età di-per-sé (un trentenne che violentasse una vecchia sarebbe un disgustoso depravato senza ritegno, e non susciterebbe risolini) in una società del genere la parità dei sessi è ben lontana
16 commenti:
Se andate sulla pagina di youtube e cliccate su ulteriori informazioni troverete anche il testo, come sempre geniale.
Date un'occhiata al batterista indiavolato, uno dei maghetti di zappa...
Ah!
ho appena letto la citazione di Heisenberg. Se ne narra una simile su Tousheck che dopo aver fatto un incidente in automobile contro un'altra auto si difende dai poliziotti sostenendo che nel suo sistema di riferimento lui era fermo e l'altra auto era andata contro di lui.
Grande Zappa!
Per darvi la buonanotte, vi regalo questa perla di Casini (!)
http://www.youtube.com/watch?v=TrpU7sDuxIw
http://oggiscienza.wordpress.com/2010/01/29/buone-notizie-per-le-famiglie-arcobaleno/
http://www.youtube.com/watch?v=ZCQCkcqTgqA
Ieri li ho visti dal vivo, ora gli faccio un po' di pubblicità:).
ciao.
Forti 'sti tipi!
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/05/news/comunione_gay-2197564/
Nello stesso sito, pontifex.roma.it, si trovano poi interessanti storielle...
Natuzza afferma che ognuno di noi ha un angelo custode personale, che ci assiste durante tutta la nostra esistenza, ed anche oltre la vita terrena, solo dopo il raggiungimento della meta finale il nostro angelo custode ritorna al posto suo originario nella gloria del Padre.
La signora Mercuri di Rosarno testimonia: “Una volta, mentre mi recavo a Mileto, passai da Natuzza, assieme a mia figlia Cinzia, che aveva allora otto anni. chiesi a Natuzza: “Natuzza, vedete qualcosa?” e lei: “Sì., vedo l’angelo della bambina”. “Sì?”, dico io e lei rivolgendosi a mia figlia: “Senti, ma perché tu rispondi male a mamma tua?”. Ed io: “Sì, talvolta mi risponde in un modo così sgarbato che sembra un diavoletto!”. E Natuzza: “Non c’è bisogno che me lo diciate voi, me lo sta dicendo l’angelo. Tu non devi rispondere così a tua mamma, devi essere più gentile!”. Una settimana dopo, di mattina, verso le dieci, mentre eravamo a casa, Cinzia, non ricordo più per quale motivo, mi diede una risposta sgarbata. Io le dissi: “Ma perché fai così, se ora ci fosse qui Natuzza, ti direbbe che al posto dell’angelo, hai il diavolo!”. Cinzia, arrabbiata, mi rispose: “La smetti con Natuzza!” ed io: “Vuoi vedere che ora la chiamo e mi risponde?”. Cinzia, di scatto, disse: “Chiamala!” ed io: “Natuzza, vedi come fa Cinzia, dai un segno nel bagno!”. Di colpo, qualche istante dopo, sentiamo provenire dal lavandino del bagno un rumore violento, secco e forte, tale da metterci addosso una grande paura. Qualche tempo dopo tornai da Natuzza, ma non pensavo minimamente a quel fatto. Natuzza mi disse: “Signora, prima mi chiamate e poi vi impaurite!”. “Ma quando, Natuzza?”. E lei: “Non vi ricrodarte? Quando mi avete chiamato per la bambina, per l’angelo! Io ero presente!”.
La signora Rosa Galeso di Gioia Tauro ha raccontato: “Quando ero ragazza, fui bocciata all’eaame di licenza media. Mi ritirai e l’anno seguente mi presentai all’esame come esterna. Mi ero preparata, ma ero molto preoccupata per la matematica, di cui sapevo ben poco. La prova scritta mi fu passata da una compagna, ma poi venne il momento degli orali. La professoressa mi diede una espressione da sviluppare, ma io non sapevo da dove incominciare. Ad un certo punto mi sentii come prendere la mano da qualcuno e svolsi perfettamente l’intero esercizio. Io, mentre ciò avveniva, mi feci tutta rossa dalle vergogna perché pensavo che mia mamma mi doveva aver raccomdandato con la professoressa e che lei, prendendomi la mano con la sua, mi stava aiutando in quel modo così strano. Ma non appena l’intero esercizio fu svolto, mi accorsi che la professoressa era intenta a parlare con una sual collega e non badava affatto a me. Venni promossa grazie a quell’aiuto misterioso. A distanza di molti anni, raccontai questo episodio a Natuzza, e lei mi speigò: “E’ stato il vostro angelo custode. Pregate sempre l’angelo custode, perché non lo pregate mai?”. La signora Anna Suriano di Vibo Valentia ha narrato: “Una sera ero disperata perché mio figlio stava molto male, con delle difficoltà respiratorie. Mi misi ad invocare Natuzza dicendole: “Natuzza, tu tutti aiuti, prega anche per mio figlio, manda l’angioletto per aiutarlo!”. Poi mi addormentai, ma, nel corso della notte, mi svegliai e vidi proprio in un angolo della stanza, un bambino meraviglioso, vestito di bianco, più bello di tutti i bambini belli che avessi mai visto, scendere lentamente verso il basso, come se galleggiasse in aria. Aveva le ali ed una candela accesa nelle mani. Io esclamai: “Aiuta, aiuta il bambino mio!”. E lui subito sparì. In seguito Natuzza mi spiegò che era l’angioletto di mio figlio che si era fatto vedere per tranquillizzarmi”.
storielle spacciate come storie vere, ovviamente.
Scusate per l'ovvia precisazione, nel caso avessi provocato confusione.
http://www.repubblica.it/esteri/2010/02/05/news/germania_abusi_preti_studenti-2201355/
http://www.dongiorgio.it/pagine.php?id=1986
avete sentito la notizia della badante circa trentenne che ha molestato il vecchio piùcheottantenne da cui lavorava?
la notizia viene spacciata come buffa, ma non per la differenza di età di-per-sé (un trentenne che violentasse una vecchia sarebbe un disgustoso depravato senza ritegno, e non susciterebbe risolini)
in una società del genere la parità dei sessi è ben lontana
a.p.
commento molto acuto...
Ciao pugile.
http://www.youtube.com/watch?v=6Io4yrtZt1o&feature=related
Perchè il TG1 non darebbe la notizia :)...
http://www.raimondoshow.ilcannocchiale.it/2010/02/09/perche_al_qaeda_non_fa_un_atte.html
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