mercoledì 28 novembre 2007

Servi della Cina e di Putin

In questi giorni il Dalai Lama è in Italia, per partecipare ad eventi promossi dalla regione Piemonte.
Oggi ho letto sul giornale che i politici italiani non lo incontreranno per non incrinare i rapporti diplomatici con la Cina. Il Papa ha optato per la stessa soluzione.

Giorni fa in Russia è stato arrestato Kasparov, perchè a seguito di un comizio avrebbe incitato i suoi sostenitori ad una marcia non autorizzata verso il comitato elettorale che, così ho capito, lo aveva escluso dalla competizione elettorale.
Silenzio nel mondo.

Il regime Birmano ha ricavato 150 milioni di dollari dalla vendita di diamanti.

Tutti tacciono.
La prima e la terza notizia non sono neanche state passate al tiggì, troppo occupato a parlar di Amanda e Raffaele (diventeremo mica monotoni nel ripetere che la cronaca ci ha rotto le palle?).
Vorrei sapere perchè Diliberto (che però parte ogni anno per andare a trovare Castro), Bertinotti, Mussi, Veltroni e la Bonino, tanto per citare gente che manco fa parte del governo, e quindi non attaccabile dalla Cina, non chiedono di incontrare il Dalai Lama.
E mi chiedo, si può essere comunisti nonostante la Cina?
Vorrei tanto dire di si, ma invece pare di no.
Abbiamo una classe politica di succubi, chi di qualcuno, chi di qualcun altro.
E una volta tanto non me la prendo con Forza Italia.
Da parte del governo c'è silenzio perchè una crisi diplomatica con la Cina creerebbe ripercussioni economiche.
E allora per soldi facciamo finta di non sapere.
Mafiosi.
Perfino Bush è stato più bravo di noi (lui l'ha accolto alla Casa Bianca un mese fa).
Il papa (la lettera maiuscola non se la merita) fa finta di niente per arruffianarsi i cinesi, che considerano ancora più o meno illegale il culto di Cristo e non riconoscono la Chiesa Romana.
E allora anche lui, sotto sotto, fa l'indiano.

Quanto a Kasparov, la Germania e Barroso hanno chiesto ufficialmente la sua scarcerazione. Noi niente.
Una settimana fa Prodi era a Mosca per il mega accordo con Putin per i rifornimenti di gas all'Italia e ora si guarda bene dal criticarlo.
Mafioso.

La terza notizia non merita commnenti ulteriori. Chi per soldi o diamanti, alimenta un regime che tiene in schiavitù una nazione non merita di vivere.

Vorrei precisare che sono fresco di incazzatura per queste notizie che ho appena letto, in tre righe su Metro.
Il silenzio dei media è mafia. Chi fa finta di non vedere il problema oggi se ne ritrova uno più grosso domani.
T

sabato 24 novembre 2007

Bara Brost

Ho sempre detto che questo è un Paese serio.
hihihi.
Non dico quando ci arriveremo anche qui.
Ma quando arriveremo a porci problemi simili?
Perchè c'è sempre qualcuno che sta più avanti di noi?
Comunque basta andare nella cattolicissima Monaco, per esempio, e vedere che al Parco Inglese, nel pieno centro della città e a due passi dall'università, uomini e donne di tutte le età non si fanno troppi scrupoli a prendere il Sole senza niente addosso.
E questa estate a Berlino abbiamo assistito a scene simili (senza andarcele a cercare:) ) sempre in centro in un parco.
Non voglio difendere i nudisti, ma mi piace da morire la provocazione.
ciao ciao
T

venerdì 23 novembre 2007

Guerra e cambiamenti climatici

Qui articolo allarmante.

giovedì 22 novembre 2007

PPIL

Tornato a casa alle 8 e mezza dopo un pomeriggio di laboratorio e con la lezione di meccanica quantistica di oggi da capire e digerire, non ce l'ho fatta a staccarmi dal televisore non appena ho sentito di che si parlava da Santoro.
Lui non dice cose nuove, ma le dice.
Ha esordito dicendo che nel periodo in cui c'era lui, Silvio, Mediaset si è arricchita con un tasso superiore a quello della Cina e dell'India.
Per la cronaca si parlava delle intercettazioni dei dirigenti della Rai e di Mediaset.
Vabbè quello che volevo dire adesso è che ho pensato a una cosa...
Il partito democratico è nato in un processo che è durato un anno e si può essere o non essere d'accordo col progetto, o diffidarne un po' perchè ormai non si sa più dove si va a finire e io fiducia in D'Alema non ce l'ho.
In ogni modo è stato un processo lungo.
Domenica sera Berlusconi in una piazza a Milano sale su una macchina e proclama la fine di Forza Italia e la nascita del Partito del Popolo Italiano delle Libertà(PPIL).
La libertà di chi e di fare cosa non si è mai capito, ma questo non è un problema nuovo.
Come definireste quest'atto?
Molto democratico, direi innanzi tutto che è un movimento nuovo nato dal basso, dalla gente.
Grillo l'ha chiamato Partito dei Pregiudicati In Libertà.
Insomma bella. Qua è tutta una comica.
Per fortuna c'è Travaglio che col suo tono tagliente mi fa incazzare per mezz'ora a settimana, prima di tornare ad arrovellarmi il cervello sulla mia fisica e sulle frasi smozzicate che riesco a scrivere quando Martinelli parla.
T

venerdì 2 novembre 2007

Un po' di numeri controcorrente

In questi giorni sono capitate cose strane a cui non ero abituato: sono venuti i ladri a casa mentre dormivo con la mia famiglia ed è diventato normale parlare dei Rumeni come dei criminali sui giornali e in TV.
Il motivo scatenante la seconda delle due novità è stato il fatto accaduto a Tor di Quinto, in cui un Rom ha violentato, seviziato e ucciso (pare) una donna.
Fatto vergognoso che non giustifica quello che sta succedendo.
Si sono dati numeri allucinanti sui Rumeni in Italia.
A parte il fatto che noi confondiamo Rom e Rumeni in una sola parola, mentre i primi sono perseguitati anche in Romania, e che esaurire la questione dei Rom in poche righe è impossibile anche perchè non sono competente, vorrei dare altri numeri, pubblicati venerdì scorso su "Il Venerdì".
I dati derivano da un indagine dell'Istat svolta nel novembre scorso su richieta del ministero delle Pari Opportunità.
Su 500 stupri compiuti o tentati su donne, il 24% è stato commesso da un amico, il 37% da marito o fidanzato, il 12% da un conoscente. Il 3,5% sono stati commessi da estranei, tra cui ci sono anche quelli commessi da stranieri, che però, dice Curzio Maltese, occupano il 90% dell'informazione.
Sul fatto del Rom che ha ucciso 4 ragazzi nelle Marche, si è gridato alla scandalo perchè è stato condanato a 6 anni di prigione ed è più che comprensibile incazzarsi(con la legge o con lo zingaro?).
Ma non si ha notizia di un italiano tra migliaia di casi che abbia passato in carcere più di una settimana per lo stesso reato.

Il tasso di delinquenza degli immigrati regolari è dello 0,03%, di molto inferiore a quello degli italiani.

Sul fatto che quello degli stranieri è un problema da affontare, non posso che essere d'accordo. Ma non possiamo accorgercene all'improvvivo dopo un fatto tragico e sull'onda dell'emozione.
Non si può tollerare che la polizia di notte vada a sgomberare il campo nomadi abusivo dove viveva quello zingaro quando fino al giorno prima ha fatto finta di non vederlo.
Non si può riunire l'esecutivo per ridiscutere la proposta di legge sulla sicurezza appena scritta, perchè due ora prima si è saputo del triste fatto di Tor di Qiunto.

Se nel nostro Paese non funziona nulla e non sappiamo far rispettare le leggi agli stranieri è perchè noi stessi non le rispettiamo,e non è colpa loro.
Un anno fa un ragazzo di 23-24 anni provò a rubarmi la macchina. Venne arrestato, si scoprì che era rumeno, senza fissa dimora, già condannato due volte ad essere rimpatriato. Gli venne fatto il processo, lui patteggiò la pena ed entro tre giorni, o giù di lì, avrebbe duvuto lasciare i confini nazionali.
Inutile dire che il ragazzo ancora sta qua, e spesso prende l'autobus con mia madre la mattina.
E' colpa sua o siamo imbecilli noi?

In Svezia gli immigrati sono il 5,2% della popolazione, più che in Italia.
Non mi si venga a dire che il 5,2% di 10 milioni è mezzo milione mentre in Italia ce ne sono 3 milioni.
A me sembra ovvio che conti la proporzione.
Il governo (di centrodestra!!!!) ha introdotto il vitto e l'alloggio gratuiti agli immigrati(regolari) finchè non trovano lavoro (il nostro fa la legge Bossi-Fini).
In Svezia hanno capito che una persona, straniera o meno, commette reati più facilmente se non ha niente da perdere, se non ha una casa o un lavoro.
Io non pretendo ovviamente che si capisca anche qui.

Siamo andati a fare la denuncia per il furto subito. Abbiamo chiesto al poliziotto di farsi un giro dalle nostre parti qualche notte.
Lui ha risposto che hanno a disposizione 1 macchina per un territorio in cui vivono 200 mila persone, tra Tivoli e Guidonia.
Che altro aggiungere?

Che non bisognava far finta di niente prima e diventare nazisti adesso.
Che bisogna distinguere tra brava gente e cattiva gente, e non tra italiani e stranieri.
Che ammesso che la maggior parte dei criminali siano rumeni, non significa che la maggior parte dei rumeni siano criminali.
Che non siamo degni di offendere un popolo straniero visto che siamo il paese che ha esportato la Mafia.
Che non siamo una nazione seria.
T