martedì 29 dicembre 2009

E non scoprire in punto di morte che non ero vissuto

Andai nei boschi
perchè volevo vivere con saggezza e in profondità
assaporare tutto il midollo della vita
sbaragliare quello che non era vita
e non scoprire in punto di morte
che non ero vissuto.

I went to the woods because I wished to live deliberately, to front only the essential facts of life, and see if I could not learn what it had to teach, and not, when I came to die, discover that I had not lived. I did not wish to live what was not life, living is so dear; nor did I wish to practise resignation, unless it was quite necessary. I wanted to live deep and suck out all the marrow of life, to live so sturdily and Spartan- like as to put to rout all that was not life, to cut a broad swath and shave close, to drive life into a corner, and reduce it to its lowest terms, and, if it proved to be mean, why then to get the whole and genuine meanness of it, and publish its meanness to the world; or if it were sublime, to know it by experience, and be able to give a true account of it in my next excursion. For most men, it appears to me, are in a strange uncertainty about it, whether it is of the devil or of God, and have somewhat hastily concluded that it is the chief end of man here to "glorify God and enjoy him forever."

Henry David Thoreau, Walden

Questa poesia viene citata in quel film meraviglioso che è "L'attimo fuggente". Io la scoprii casualmente un anno fa, perchè l'Alexander Supertramp di "Into the wild", in una scena del film, cita l'autore.
Ogni volta che la leggo sento che vuole dirmi qualcosa che ancora non riesco a capire a fondo. Non mi fa mai sentire in colpa, al massimo mi ricorda che il tempo passa e che ho ventitre anni ora e non li avrò più tra sette anni. Che davvero non vorrei scoprire in punto di morte di non essere vissuto.

T

lunedì 28 dicembre 2009

In ordine cronologico







Ciao Ciao

giovedì 24 dicembre 2009

Tasse.

Ricordo bene un giorno in cui il professore di filosofia, discutendo di attualità, si soffermò a riflettere su chi in quel periodo faceva campagna elettorale promettendo la riduzione delle tasse (o meglio delle imposte). "Non metteremo le mani in tasca agli italiani" tuonavano gli slogan di allora. A pochi giorni dall'approvazione della manovra finanziaria, ho risentito alcune di quelle frasi nelle interviste riportate dai giornali. E se da allora chi pronuncia questi slogan è sempre lo stesso gruppo di persone, vuol dire che, in fondo, agli italiani proprio non va giù l'idea di pagare le tasse. Ma torniamo al caro professore. La sua opinione al riguardo sembrò agli alunni tutti, compreso lo scriba, leggermente strampalata, come quelle belle idee che sembrano essere uscite dalla mente di un folle a cui poi la storia ha dato, nelle giuste proporzioni, ragione. In sostanza il professore sosteneva che ogni cittadino, in qualità di organo costituente della società, dovrebbe essere felice e onorato di pagare le tasse. Molte persone avrebbero riso in faccia ad un personaggio del genere, ma lo scriba conosceva già l'alto profilo morale del suo interlocutore e accolse quell'affermazione come una provocazione. Eppure dopo alcuni anni di riflessione, sono giunto a capire che in fondo non era una affermazione provocatoria. Il professore mi aveva sbattuto in faccia quanto di più alto l'uomo fosse riuscito a costruire (almeno nel mondo delle idee). Oggi ci vantiamo di essere il primo mondo, di essere più evoluti. Abbiamo conquistato la democrazia e la amiamo a tal punto da ritenerla un bene da "regalare a qualsiasi costo". Eppure, in fondo le modalità governative possono essere tante: democrazia presidenziale, democrazia parlamentare, monarchia, dittatura. Sono tutte modalità in cui la maggioranza della popolazione impone una metodologia decisionale, compresa la dittatura. Se possiamo dirci più evoluti (e vedrete che in effetti non lo siamo affatto) è perchè, prima di parlare di democrazia, l'occidente si è dotato di un'idea fondamentale: la società. Fare parte di una società civile non vuol dire stare dentro ad un confine geografico o parlare la stessa lingua o mangiare la stessa pietanza di alcuni altri milioni di persone. Significa mettere insieme i propri sforzi per costruire un organo in cui tutte le individualità possano emergere in maniera coerente e costruttiva; in cui il bene comune, la cosa pubblica, sono la base su cui costruire le proprie aspettative di vita. Non sono parole astratte. Quando un cittadino paga una imposta altro non fa che mettere a disposizione parte del proprio sudore quotidiano al servizio della società, al servizio di tutti. Ci si potrebbe chiedere dove sta la grandezza di questo tipo di organizzazione. In una società, la collettività si impegna a garantire il benessere ad ogni suo componente. In uno schema di questo tipo, ogni forma di individualismo perde di senso. Il mio amico platonico D.F. Wallace direbbe che nessuno è nella catena alimentare dell'altro. Ecco perchè il mio prof. era così felice di pagare le tasse. Aveva in mente un'idea di società completamente diversa. Era riuscito a trasporre su un piano etico sociale quanto Cristo aveva affermato per la sfera individuale. E' riuscito a elevare, in un certo senso, il messaggio di Cristo.
Un altro giorno il professore entrò in aula e disse che se fra cinquanta o sessanta anni ci fossimo dimenticati di tutta la filosofia studiata, avremmo dovuto ricordare la celebre frase di Sant'Agostino: "Noli foras ire, inte ipsum redi, in interiore homine habitat veritas." Ebbene, spero stasera di dimenticare la frase di Sant'Agostino e di ricordarmi fra cinquant'anni della sua provocazione.

L'italia agli Italiani, fuori gli Ebrei e gli Africani. Sottobosco del partito dell'amore

Per far si che si riescano a concepire argomentazioni come quelle che sentirete nel video, si devono riuscire ad amalgamare bene ignoranza e repressione dei pochi neuroni funzionanti.
Che poi sono i due ingredienti da cui nasce il razzismo.
Inoltre si deve riuscire ad interpretare in modo abbastanza elastico il termine Libertà.



Ad un certo punto del filmato, una persona, rivolta ad un ragazzo marocchino, dice:
"Perchè noi dovremmo essere tolleranti con voi quando nei vostri paesi non succede la stessa cosa con noi?".
La risposta più semplice è perchè noi ci vantiamo di essere una democrazia occidentale, il che non si vede dal fatto che abbiamo il digitale terreste ed il telefonino che fa le foto, ma dal fatto di essere riusciti a conquistare una Costituzione e dei diritti figli di trecento anni di storia partita dall'Illuminismo.

La nostra civiltà non è più evoluta della loro perchè noi siamo cristiani e loro sono musulmani. La nostra civiltà è, solo sulla carta, più evoluta della loro perchè noi abbiamo una Costituzione che riconosce uguale trattamento a tutte le religioni e ai loro fedeli.*


*Anche se poi ci scandalizziamo se il tribunale dei diritti dell'uomo ci chiede di togliere il crecefisso dalla scuole pubbliche. Ma questo fa sempre parte dell'interpretazione elastica dei termini, in questo caso di uguaglianza.
T

sabato 12 dicembre 2009

Spatuzza Graviano e Minzolini

Avrete di certo sentito parlare dell'intervento di Minzolini di ieri sera. Purtroppo da quando i miei hanno ricomprato il televisore, la sera, a cena, si vede il TG1 e quindi mi sono trovato a sentire questa bella predica piena di stronzate.

Una settimana fa ha parlato Spatuzza e sappiamo tutti quel che ha detto.
Ieri hanno parlato i due fratelli Graviano, capi di Spatuzza, ed hanno smentito tutto.
Ad essere precisi, uno ha smentito, l'altro non ha risposto.

Spatuzza è un pluriomicida e stragista come dice Minzolini.
I Graviano sono i suoi mandanti.
Spatuzza è pentito.
I Graviano no.

Nell'intervento si delegittima la deposizione di Spatuzza perchè è fatta da un "pluriomicida e stragista".
Si accoglie invece con sollievo la deposizione del fratello Graviano che ha parlato, come se finalmente avesse ristabilito la verità.
La domanda che sorge spontanea è perchè mai ci si dovrebbe fidare delle parole di un Graviano, mandante di quegli omicidi e di quelle stragi, piuttosto che delle parole dell'esecutore materiale di quei delitti?
Il compito di valutare il contenuto di verità in quelle storie che i due hanno raccontato spetta ai giudici.
Il processo serve a questo. Il processo si fa per accertare la verità.
Resta il fatto che in un paese normale, un primo ministro su cui gravano quei sospetti (sospetti, nessuno ha sostenuto che Spatuzza sia il Vangelo), si dimette. Quando poi verrà assolto, riprenderà il suo posto.

Ricordiamo che Olmert, primo ministro israeliano, due anni fa si è dimesso perchè sospettato di aver ricevuto finanziamenti illeciti per la sua campagna elettorale.
Olmert si è dimesso.
E nessuno lo additava come colpevole. Si è dimesso per difendersi meglio.
In Italia invece, ci si candida per non farsi processare.

Tornando al processo di Dell'Utri di cui stavamo parlando, se uno si deve proprio sbilanciare, e non deve, allora, visto che Spatuzza è pentito e Graviano no, viene da fidarsi un po' più delle parole di Spatuzza.
Di certo non si capisce per quale diavolo di motivo Minzolini prende le parole del secondo come verità calata dal cielo, visto che in realtà quelle parole sono uscite dalla bocca di mafioso pluriomicida e stragista come il primo.
O forse chi commissiona una strage è meno mafioso di che la esegue materialmente? Non lo so, forse tra qualche mese qualcuno riuscirà a sostenere anche questa tesi, non ne sarei troppo sorpreso.

Inoltre, tanto per restare in tema di stronzate, la vicenda di Andreotti è un po' più complicata di quanto non voglia far sembrare l'astuto Minzolini.
E' così complicata che non la conosce nessuno e la storia che ci hanno raccontato è che Andreotti è stato assolto dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Ma questo non è vero.
La sentenza definitiva ha distinto il giudizio tra i fatti avvenuti prima del 1980 e quelli avvenuti dopo.
Se per i secondi Andreotti è stato assolto, per i primi è stato prescritto, non assolto. La sentenza stabilì che Andreotti aveva «commesso» il «reato di partecipazione all'associazione per delinquere» (Cosa Nostra), «concretamente ravvisabile fino alla primavera 1980», reato però «estinto per prescrizione».

Io non ne so molto di più, e infatti non mi pronuncio su Andreotti. Resta il fatto che la sentenza dice questo e non la fa troppo semplice.
Poi capisco è comodo, tra i berluscones, confondere la parola prescrizione con assoluzione.

Il TG1 ha dieci milioni di spettatori ogni sera. Tra questi dieci milioni, una buona parte manca di coscienza critica non per colpa sua, o forse anche per colpa sua.
Questo è il modo in cui si manipola l'opinione della gente.
Hai voglia a scrivere sui giornali o farti un blog. Tutte stronzate.

T

lunedì 30 novembre 2009

Salmo II di Bjornson

Loda l'eterno nella vita nostra
Che ogni cosa ha creato!
Nel mattino della resurrezione il minimo è dato,
soltanto le forme vanno perse.
La stirpe genera la stirpe,
capacità crescenti essa raggiunge;
la specie genera la specie
in milioni di anni.
Mondi muoiono e nascono.
Mescolati alla gioia di vivere, tu cui è stato concesso
Di essere un fiore di questa primavera,
godi un giorno in onore dell'eterno
nelle condizioni di uomo:
offri il tuo obolo
fino al sorgere dell'eterno,
debolmente ed impercettibilmente
respira un unico soffio
del giorno eterno!

T

venerdì 27 novembre 2009

Puoi scoprire che...

"Che se fate una buona azione in segreto, anonimamente, senza far sapere alla persona per la quale l'avete fatta che siete stati voi nè che chiunque altro sappia quale era la buona azione e insomma non cercate in nessun modo di averne merito, la buona azione diventa quasi una forma autonoma di intosssicazione.
Che anche della generosità anonima si può abusare.
Che fare sesso con qualcuno per cui non provate nulla lascia una sensazione di solitudine maggiore che non farlo affatto, dopo.
Che è consentito volere.
Che tutti sono identici nella segreta tacita convinzione di essere, in fondo, diversi da tutti gli altri. Che questo non è necessariamente perverso.
Che è possibile che gli angeli non esistano, però ci sono persone che potrebbero essere angeli.
Che Dio - a meno che non siate Charlton Heston, o fuori di testa, o entrambe le cose - parla e agisce interamente tramite gli esseri umani, ammesso poi che ci sia un Dio.
Che Dio potrebbe inserire la questione se crediate nell'esistenza di un dio o meno piuttosto in basso nella lista delle cose sul vostro conto che a lui/lei/esso interessano.
Che l'odore del Piede d'Atleta è di un dolce nauseabondo mentre l'odore della Dermatomicosi Podiatrica è di un agro nauseabondo."

Infinite Jest, David Foster Wallace

Il marinaio Semplice

sabato 7 novembre 2009



Su richiesta del timoniere metto una versione di questo brano. Se trovate quella di Glass, originale, alscoltatela, che è profondamente diversa. Se la trovo la pubblico. Ciao
Il marinaio semplice

martedì 27 ottobre 2009

My Radio Boy



Sono tre vecchi amici, i My Radio Boy. Spero, un giorno prima o poi, di sentirli dal vivo. Intanto gli facciamo un po' di pubblicità.

Il marinaio semplice

De Andrè



domenica 25 ottobre 2009

Marrazzo e Berlusconi, davvero lo stesso caso?

Mi fa ridere Il Giornale che gongola sulle dimissioni di Marrazzo e tenta i paragoni con Berlusconi.

D'altra parte è la stessa logica delle foibe; si si, i nazisti hanno fatto i campi di concentramento, ma pure i comunisti hanno ammazzato gli italiani nelle foibe...

Il fatto che Marrazzo sia stato con i trans non costituisce affatto un reato, nè un motivo per cui diminuirebbe la mia stima nei suoi confronti.

Semmai è il fatto di aver pagato il silenzio dei suoi ricattatori, ed aver mentito sulla questione, ad averlo reso più debole.
Forse avrebbe dovuto mostrarsi superiore al ricatto, come ha fatto David Letterman.

Come nel caso di Letterman, l'unica persona che dovrebbe sentirsi coinvolta nella questione è la moglie del governatore.
Lui ne ha tradito la fiducia.
Che l'abbia tradita con un trans o un'altra donna fa esattamente lo stesso.
Ma sono affari suoi e della moglie. Non miei.

La stessa cosa si può ovviamente dire di Berlusconi, per quanto riguarda la questione di Patrizia D'Addario. Se ha tradito Veronica, non sono questioni che mi riguardano più di tanto.

Quel che si è rimproverato a Berlusconi non è stato infatti questo.
E' stato di aver candidato Patrizia D'Addario et similia.

Per quanto riguarda invece la storia di Noemi Letizia, che ha portato alle dieci domande di Repubblica, non gli si è rimproverato proprio nulla.
Gli si è solo chiesto come mai fosse andato ad una festa di compleanno di una ragazza di cui non ha saputo spiegare il perchè conoscesse il padre e la madre.
Anzi, avendo mentito circa la reale identità del padre, che aveva gli aveva telefonato alcuni giorni prima per sollecitare la candidatura di un esponente campano di Forza Italia alle elezioni europee, Flavio Martusciello.
Tale Martusciello ha poi dichiarato di non conoscere Letizia.

La domanda più ovvia che ci si è posta allora fu come mai un personaggio di ignota provenienza quale Elio Letizia, che non figura come iscritto ad alcun partito nè ha mai partecipato alla vita politica locale e sulla cui indentità il presidente del consiglio ha mentito, telefona allo stesso presidente del consiglio per sponsorizzare la candidatura di uno che nemmeno lo conosce?

Gli interrogativi su quella vicenda non sono stati mai chiariti e questo, non il fatto che lui vada alle feste di chi gli pare, è molto grave.

Poi fare confusione sulle questioni e parlare di gossip per smiluirle, conviene soprattutto a chi vuole nasconderle.
Ma è terribilmente ipocrita farlo.
Quindi la solidarità di Cicchitto e altre amebe simili a Marrazzo mi fa schifo e spero faccia schifo pure a lui.
E' una solidarietà appiccicosa.

Marrazzo ha sbagliato.
Ma ha sbagliato a mentire ed ha sbagliato con la sua famiglia.
Il primo errore è quello che doveva portare, ed ha portato, alle dimissioni e per questo lo stimo.
Di errori ogni uomo ne fa tanti e spero che chieda scusa e si possa rialzare.

Berlusconi non si è dimesso.

T

giovedì 1 ottobre 2009

Ferromagnetismo

Scusate, forse gia' ne abbiamo parlato, ma vorrei chiedervi se qualcuno conosce un modello teorico che predica quali materiali sono ferromagnetici/paramagnetici/diamagnetici.
Thanks, c.

venerdì 18 settembre 2009

Strumenti di distrazione di massa.

Ieri c'è stato un attentato rivendicato dai Talebani in cui sono morti 6 militari italiani, oltre a circa 20 altri civili.
Mi dispiace moltissimo. Sia per i 6 militari italiani sia per gli altri 20 civili.
Mi dispiace come più in generale mi dispiace quando sento vaghi racconti, niente a che vedere con quello che accadrà in questi giorni, di morti in Iraq, delle guerre in Africa, o delle morti in Afghanistan provocate da "errori" della NATO o dei vari contingenti che operano nel territorio.

Il dispiacere però non può portare all'annebbiamento della ragione.
Per l'ennesima volta si è parlato di queste vittime (solo quelle italiane ovviamente) come di eroi .
Definizione che a me pare fuori luogo.
Non perchè questi ragazzi vadano lì volontari, con i vari benefici che questo comporta, come per esempio una paga aumentanta di circa 150 euro per ogni giorno di missione.
Infatti vanno lì volontari anche i giornalisti, o i medici di Emergency.
Ma questi ultimi vanno a curare i feriti.
Questi ragazzi invece vanno lì a combattere una guerra, citando una fonte autorevole come Gino Strada di cui sinceramente mi fido più di Schifani o di La Russa.
In una guerra, o ammazzi il tuo nemico o vieni ucciso. E' nelle regole del gioco.

Strada sostiene che il ruolo dei soldati in Afghanistan sia quello di eliminare le residue presenze di Talebani nel territorio. Uccidere altri uomini.
Operazione che sul sito del ministero della difesa viene definita "bonifica del territorio".
L'articolo linkato risale ai bei tempi in cui il governo Prodi stava per rifinanziare la missione in Afghanistan e qualche deputato di Rifondazione Comunista venne espulso dal partito perchè si rifiutò di votare a favore del provvedimento.

Oggi, invece della retorica ipocrita con cui si parlerà di questi morti, ci si potrebbe chiedere se c'è un solo motivo per mantenere la presenza di miliari in quelle zone.
Si dice che è una regione istabile e quindi la presenza di militari serve a mantenere stabilità.
Ma di regioni instabili nel mondo ce ne sono centinaia.
Il Congo è una regione instabile di cui non sappiano niente e di cui non ci frega niente.
Mandino i soldati in Congo.
O la smettano di usare argomenti come questo.
Inoltre il fatto che la presenza militare aiuti a mantenere stabilità è un po' ridicolo, visto che i militari attirano attentati e in questi attentati restano vittime anche i civili.

Tutte queste riflessioni non arriveranno da nessun politico. E questo è triste.
Eleggiamo gente che nei momenti in cui servirebbe riflettere, sollevare una nota di dissenso, tace.
Sappiamo già come verrà usata questa tragedia.
La manifestazione di sabato è stata spostata. Le polemiche tra Feltri e Fini sono state sotterrate. Lo scandalo di Porta a Porta è stato già cancellato.
E l'opinione pubblica verrà riaddormentata.

T

lunedì 14 settembre 2009

sabato 12 settembre 2009

L'acqua del Po rende più allegri



Ho provato a resistere alla tentazione di non pubblicarla. Ma non ho retto più di 7 secondi.

Cito da un articolo de Il Giornale:

Caso escort organizzato dalla mafia. Secondo il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, tutto l'affaire escort sarebbe "stato messo in piedi dalla mafia". A Pian del Re dove ha rinnovato il rito della raccolta dell’acqua dalle sorgenti del Po, il Senatùr ha risposto duramente a chi gli domandava una sua impressione sulle vicende delle ultime settimane che hanno coinvolto il presidente del Consiglio. "Abbiamo fatto leggi pesantissime contro la mafia - ha proseguito il leader del Carroccio - e, quindi, l’ho detto anche a Berlusconi, guarda che qui c’entra la mafia. Chi ha in mano le prostitute e la mafia, sono convinto che è la mafia che ha organizzato tutta questa cosa qui". Per ritorsione contro il governo? Hanno chiesto i cronisti. "Esatto", ha, infine, concluso Bossi.

T

mercoledì 2 settembre 2009

martedì 11 agosto 2009

Relativismo

"sembra che il bene e il male dipendano dall'opinione pubblica, cioè da ciò che gli altri, rappresentati come maggioranza, pensano sui valori. Come se ciò che è morale e immorale dipendesse, in fondo, dai numeri"

Cardinal Bagnasco

Bagnasco sembra aver pronunciato questa frase, almeno così riporta
Repubblica .
E deve averle pronunciate pure con qualche riferimento velato al Sire.

Provate a riflettere sulla frase.
Io non ci ho pensato molto.
Ma mi sono venuti in mente alcuni esempi che sembrerebbero testimoniare il contrario di quanto afferma quella frase.

-In alcune civiltà antiche erano praticati sacrifici umani.
Oggi noi vediamo l'uccisione di un uomo come il reato più grave che si possa commettere.

-Fino a prima della rivoluzione francese o, più in generale fino alla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dell'ONU, era largamente condiviso l'utilizzo di schiavi.
Oggi è abbastanza condiviso invece il principio secondo cui tutti gli individui nascono con gli stessi diritti e non uno può essere reso schiavo dall'altro.

-Fino a pochissimi decenni fa, la donna non aveva affatto gli stessi diritti dell'uomo. Lo stato italiano non tutelava i due sessi allo stesso modo, almeno fino alla riforma del diritto di famiglia del 1975. Cito da Wiki:
"Il diritto di famiglia codificato nel 1942 concepiva una famiglia fondata sulla subordinazione della moglie al marito, sia nei rapporti personali sia in quelli patrimoniali, sia nelle relazioni di coppia sia nei riguardi dei figli; e fondata sulla discriminazione dei figli nati fuori dal matrimonio (figlio naturale), che ricevevano un trattamento giuridico deteriore rispetto ai figli legittimi.".
Oggi, tutto questo appare come preistoria.

Perchè prima di tutte queste conquiste, che ora sembrano scontate, semplimente non c'erano?
Secondo me (e questa è una conclusione del tutto discutibile) perchè la maggior parte della gente riteneva opportuno lo stato delle cose.
Quindi ciò che è morale o immorale dipende eccome dai numeri.

Noi viviamo in una società in cui la maggior parte della gente pensa sia sbagliato andare in giro nudi.
Magari nel bel mezzo dell'Autralia, tra un aborigeno e l'altro, ci si troverebbe in una società in cui questo tabù non esiste, cioè la maggior parte della gente ritiene inoffensivo andare in giro nudi. Ergo, non saremmo visti come immorali se andassimo in giro nudi.

Bagnasco invece crede che esista un bene supremo. Lui crede che ci siano delle cose, delle azioni, degli atteggiamenti che siano indiscutibilmente belle, corrette e morali ed altre che invece siano brutte, scorrette ed immorali.
Questo "indiscutibilmente" provoca per forza tensioni.
Perchè ciò che lui ritiene morale e corretto può entrare, ed entra, in collisione con ciò che ritiene corretto un'altra persona, per esempio io.
Ci sono mille esempi in cui questo è accaduto in passato, basta dare un'occhiata veloce agli ultimi post.
Allora, chi ha il diritto di affermare che la sua morale è più alta dell'altra?
In base a cosa poi?

Dunque, affinchè non si creino guerre, basterebbe non sopraffare gli altri con la propria morale.
E far si che ciò che sia morale o immorale venga stabilito proprio con i numeri, con il dialogo col prossimo.
Per me è ovvio che tutti gli individui nascano con gli stessi diritti. Ma per arrivare a questa conquista ci sono stati uomini che hanno scritto libri, altri che hanno fatto politica, altri ancora che hanno combattuto.
Questi ultimi forse erano un po' esasperati dal dialogo con i sordi.

Ma al di la della forma con cui si cerca di convincere il prossimo della ragionevolezza delle proprie tesi, è così e solo così che si è affermato ciò che è morale, giusto e bello.

Poi a posteriori è quasi ovvio dire "ma è banale!"
E' intuirlo a priori che è difficile.
E infatti uomini come Martin Luther King e Gandhi passano alla storia.

Non sto sostendo che Martin Luther King si batteva per qualcosa di giusto a priori.
Sto dicendo che lui si è battuto per qualcosa che poi ha avuto la forza di affermarsi.
Che io ritengo giusta la sua lotta è un accidente in questo discorso, o forse no, visto che io, essendo un uomo del mio tempo, vivo in una società che considera neri e bianchi uguali (più o meno).

Ora io ritengo giusto che i gay vengano tutelati come le coppie etero.
Questo non avviene.
Molta gente pensa che questo non sia giusto.
Io nel mio piccolo mi batto, a parole e senza schiaffi, affinchè a loro vengano riconosciuti gli stessi diritti degli altri.
Non perchè questo sia giusto a priori, ma perchè io lo ritengo giusto.

Quando ho chiesto a mia zia perchè non si fosse separata (per fatti suoi avvenuti prima del 75) mi ha risposto che se lo avesse fatto si sarebbe ritrovata in mezzo alla strada.
A me sembrava impossibile che a lei non fosse riconosciuta alcuna tutela.

Allo stesso modo, fra 50 anni, molta gente si guarderà indietro e dirà "ma possibile che nel 2009 i gay non avevano alcuna tutela in Italia?"

Il bene immutabile della chiesa di oggi non comprende questi diritti.
Se fra cinquant'anni muterà anche il codice morale della chiesa, vuol dire che non è immutabile manco per niente.
In passato ciò è già successo.
Il bene immutabile è già mutato.
Oggi difende la vita come bene più prezioso. Fino a qualche secolo fa ha mandato a morte i condannati del suo stato.
E' mutato questo benedetto codice morale?
Con quale autorità continua ad ergersi paladina della giustizia e dei costumi?

T

domenica 9 agosto 2009

sabato 1 agosto 2009

Pillole

Guardando il video sulla "pillola del giorno dopo" che ho linkato l'altro giorno e che rilinko qui per cortesia verso i nostri venticinque lettori, mi aveva fatto molto irritare il fatto che quei medici si servissero dell'obiezione di coscienza in modo improprio.

In poche parole, la famosa legge 194/78 offre la possibilità al farmacista ed al medico di non svolgere le attività volte esclusivamente all'interruzione di gravidanza.
Mentre la pillola di cui si è parlato in questi giorni, RU486, è un farmaco abortivo, la stessa cosa non può dirsi della "pillola del giorno dopo", che è invece un farmaco anticoncezionale: la prima provoca l'espulsione del feto umano, la seconda ritarda l'ovulazione e quindi ostacola la fecondazione dell'ovulo femminile da parte dello spermatozoo maschile.
Anche il più teo dei teocon/dem riconoscerà che nè l'ovulo nè lo spermatozoo sono "uomini" come invece potrebbe sostenere che lo è il feto, almeno in potenza.
Ovulo e spermatozoo sono le cellule sessuali rispettivamente femminile e maschile, e sono appunto cellule.
Da sole, non diventeranno mai niente più di quello che sono.
Se non fecondato, l'ovulo viene espulso col ciclo mestruale e nessuno s'è mai sognato di dire che il ciclo ammazza una vita umana, non fosse altro perchè nemmeno la Binetti può bloccare un processo fondamentale del suo corpo.
Dall'unione di queste due cellule, invece, si forma l'embrione, che poi diventa feto.

Detto questo è abbastanza chiaro che un medico che rifiuta la prescrizione di questa pillola anticoncezionale, va oltre il suo diritto di obiezione e si comporta in modo illegale.
Questo mi sembrava odioso.
Però sono andato a leggere sulla pagina di wiki che cos'è l'obiezione di coscienza ed ho letto che in principio, nei primi secoli dopo Cristo, veniva usata dai cristiani che rifiutavano di imbracciare le armi ed ho pensato che se un giorno mi capitasse di essere obbligato a servire lo Stato con le armi, vorrei avere le palle di dire vaffanculo.
In questo modo non mi comporterei diversamente dai medici che rifiutano di sottoporre la donna al trattamento abortivo, ma loro sono autorizzati a farlo da una legge mentre il mio rifiuto sarebbe invece illegale.
Illegale come quello dei medici del video linkato sopra che rifiutano di prescrivere la pillola del giorno dopo.
Questo vuol dire che la mia rabbia nei loro confronti non è giustificata dal fatto che evadono la legge. In fondo il problema si riconduce alla solita distinzione tra ciò che ciò che è legale e ciò che è giusto.
Allora non userò l'argomento della legalità per criticare questi medici.

Ovviamente ci possono essere pacifisti che non avrebbero problemi ad abortire e medici antiabortisti che andrebbero in guerra senza problemi, però le due obiezioni mi sembrano più simili e del tutto diverse rispetto a quella dei medici anti "pillola del giorno dopo".
I primi rifiutano di uccidere, magari in contesti diversi, ma entrambi rifiutano di uccidere.
Abbiamo detto che la stessa cosa non si può dire degli ultimi che non ucciderebbero nessuno.
Però può essere che, per ignoranza, malafede, favori di preti e democristiani vari, dicano che anche loro rifiutano di uccidere una vita umana.
Già questo basterebbe per metterli in ridicolo.
Ma la posizione che mi sembra ancora più sbagliata è quella di chi, pienamente cosciente che il farmaco non è antiabortivo, ma anticoncezionale come un profilattico, si rifiuta di venderla perchè contrario ai suoi principi.
Questo non è assolutamente equiparabile nè alla posizione del pacifista nè dell'antiabortista.
Il fatto che la "pillola del giorno dopo" sia contro i suoi principi lo autorizza soltanto a non farne uso, non a imporre agli altri che non ne facciano uso.

Qui entra in gioco la libertà individuale.
Il fatto che io sia favorevole alla regolamentazione delle coppie omosessuali, non implica che io sia frocio o lesbica, ma che se ci sono persone che scelgono liberamente di vivere la propria vita in condizioni che a loro piacciono, io non ho il diritto di imporre a loro una visione del mondo diversa, per il semplice fatto che non una è più giusta di un altra se non si violano le libertà individuali.
Ognuno dovrebbe vivere la propria vita come gli piace, visto che ne ha solo una a disposizione.

Allo stesso modo il medico che non prescrive la "pillola del giorno dopo" perchè contraria ai suoi principi impone ad altri la sua visione della vita.
Che lei stessa (dottoressa) non ne faccia uso sono affari suoi insindacabili, ma imporre ad altri questo comportamento è insopportabile.

Ma veniamo alla pillola abortiva RU486.
Non ho intenzione di difendere qualcosa che non conosco visto che non faccio il medico, io, a differenza, per esempio, di monsignor Domenico Fisichella o del Ministro Sacconi.
Non essendo un medico, ho letto qualcosa su wiki .
Il dibattito sulla salute delle donne messa in pericolo dall'uso di questa pillola è bene lasciarla agli scienziati ed è quindi ridicolo che ne parlino esponenti politici come Fisichella o religiosi come Sacconi.
Io mi limito ad osservare che l'uso del farmaco è consentito in tutta Europa ad eccezione di Polonia ed Irlanda; cito da wiki:

Mifepristone was approved for use in France in 1988 (initial marketing in 1989), the United Kingdom in 1991, Sweden in 1992, then Austria, Belgium, Denmark, Finland, Germany, Greece, Luxembourg, the Netherlands, Spain, and Switzerland in 1999. In 2000, it was approved in Norway, Russia and Ukraine. Serbia and Montenegro approved it in 2001, Belarus and Latvia in 2002, Estonia in 2003, Moldova in 2004, Albania and Hungary in 2005, Portugal in 2007, and Romania in 2008.


In molti di questi paesi il farmaco è disponibile in Farmacia, senza ricovero ospedaliero.
Ora può pure essere che questo farmaco sia assassino eh, mica voglio negarlo...ma saranno pazzi tutti gli altri?
Chi si oppone all'uso di questa pillola abbia almeno l'onestà intellettule di portare argomenti razionali per difendere la sua posizione perchè come già detto nel post precedente, ex falso quodlibet.
I medici antiabortisti possono benissimo continuare ad esercitare il loro diritto di obiezione.
Dunque per quale motivo ci si scalda così tanto per questa pillola?
Il Vaticano ha promesso scomuniche immediate per chi la prescrive e chi se ne serve!
Se il motivo è la difesa della vita del feto, allora è assurdo prendersela con la pillola visto che essa fornisce solo un metodo meno invasivo dell'operazione chirurgica.
Il vero problema contro cui queste persone dovrebbero contestare dovrebbe essere l'aborto, e non i metodi con cui questo viene praticato.

Due anni fa l'Italia all'ONU fu promotrice della moratoria sulla pena di morte.
Il poco simpatico Pannella non si batteva per impedire l'uso della ghigliottina piuttosto che quello dell'iniezione letale.
Si batteva per abolire l'uso della pena di morte e l'UNU approvò più o meno all'unanimità quella proposta.
Per inciso, Pannella, Radicali...non il Vaticano.

Ora i circoli della vita, i teocon/dem, i vescovi, Binetti e gente simile, non hanno motivo per alterarsi.
Dovrebbero ricominciare a combattere contro la possibiltà di abortire se vogliono, a modo loro difendere la vita (e così facendo cadrebbero nell'atteggiamento descritto prima con cui impongono agli altri la loro visione del mondo, ma almeno sarebbero coerenti).
E' stupido prendersela con un farmaco che fornisce un'alternativa all'operazione chirurgica.

Ma veniamo al Vaticano.
Perchè promettere scomuniche con tanta facilità per la pillola?
Allora che scomunichino anche chi non usa la pillola, ma esegue e/o sottopone ragazze all'operazione chirurgica.
E se il problema di fondo è uccidere una vita umana, che scomunichi chiunque uccida una vita umana o permetta che ciò venga fatto.
Scomunichi i governatori americani che ancora non aboliscono la pena di morte, scomunichi chi manda i ragazzi in afghanistan o i ragazzi stessi che vanno lì da volontari, scomunichi i mafiosi.
Scomunichi il suo capo quando attacca l'uso del preservativo in Africa.

O cerchi di rendersi meno ridicola e di finirla con questa politica oscurantista degna dei papi del cinquecento.

In ogni modo, questo argomento, offrirà al nostro governo la possibilità di riguadagnare l'appoggio di Avvenire e della Santa Sede.
Ora ci pensarà Sacconi a far dimenticare le D'Addario e le Noemi.
Ipocriti.

T

mercoledì 22 luglio 2009

Ex falso quodlibet sequitur

Attribuire all'interlocutore frasi da lui non pronuciate, serve ad avere una base più solida per articolare la delegittimazione.

Per esempio se io dicessi P, ma il mio interlocutore, in male fede, intendesse Q, proposizione offensiva, allora potrebbe meglio mettere in cattiva luce il mio pensiero.

Napolitano firma la legge sulla sicurezza, legge che lui poteva
A. firmare e stare zitto come in suo potere;
B. non firmare e rimandare alle camere perchè incostituzionale come in suo potere
e non poteva
C. firmare e farsi venire il mal di pancia visto che NON è in suo potere.

A seguito di questo, ed anche dei suoi continui interventi volti a moderare il clima politico già particolamente amorfo, in cui l'opposizione fa poca opposizione mentre si approva lo scudo fiscale e il piano casa e Napolitano chiede invece che si faccia ancora meno opposizione, invitando a proseguire la tregua dialettica iniziata col G8 (avete preso abbastanza fiato?), Di Pietro ingenuamente si appella di continuo al capo dello Stato.
Finocchiaro, Casini e Capezzone, tuttavia, se la prendono col buon Di Pietro perchè destabilizza le istituzioni ed insulta Napolitano.

Ora se fosse vero, sarebbe un fatto.
Il problema è che questi travisano, in mala fede, le parole, interpretando come insulti parole comuni della grammatica italiana come "Signor Presidente"...
...è na partita persa Giuliano Ferara...

E allora, ex falso quodlibet, uno sente Finocchiaro e pensa che dica cose ragionevoli.

T

giovedì 16 luglio 2009

Lezione sulla libertà-Moni Ovadia



Con una citazione un po' grossolana, Spinoza sosteneva che si è liberi quando si possono sviluppare le proprie potenzialità.
Ogni essere vivente ha una sua natura.
C'è il ghepardo che può correre a 100 kilometri orari, il passerotto che sa volare e la piantina che può diventare albero.
Sarebbe inopportuno dire che il ghepardo non è libero perchè non può volare.
La privazione della libertà avviene invece quando si rinchiude in gabbia il passerotto, impedendogli di volare, e alla piantina di diventare albero, impiantandola in un terreno poco fertile.

Giorni fa ho linkato questo video nei commenti di un qualche post, ma mi sa che è stato un po' pisciato.
Se vi da fastidio il simbolo, il colore politico, fate finta che non ci sia.
Guardate la Luna e non il dito.
L'inizio del discorso ed il significato di Libertà sono la Luna.

T

sabato 4 luglio 2009

Lettera

Gentile Augias, ho letto il suo commento all'intervento del Card. Bagnasco sulla questione morale.
Da cattolico praticante ritengo sia bene parlare di questi problemi. Con che autorità un governo legifera in materia di prostituzione se il suo premier ne è l'utilizzatore finale? Possibile che l'attuale degrado morale non porti la Chiesa a porsi delle domande?
Vado a messa ma non si parla mai di corruzione, non si dice che rubare è peccato e che ci si mette a posto con Dio solo pentendosi e restituendo il maltolto.
Mi è stato insegnato che non dare la giusta mercede all'operaio è uno dei quattro peccati che grida vendetta; oggi abbiamo gente ridotta in schiavitù.
Si vuole fare una legge per incatenare a una vita impossibile un malato terminale e non ci sono soldi per le cure palliative (i soldi per gli sprechi però ci sono) e la Chiesa tace.
Nelle omelie si parla spesso di peccati di omissione, forse un po' di autocritica non guasterebbe.

Alfio Mazzocchio

Questa lettera è stata pubblicata su Repubblica di oggi nella rubrica di Augias.
Mi sembrava molto obiettiva, oserei dire quasi commovente.
Vorrei aggiungere che non solo nelle omelie non mi risulta che si parli di corruzione, ma mi risulta invece che si parli di gay e di malati terminali.
Inoltre non è che la Chiesa tace a proposito della legge sul fine di vita.
La Chiesa acconsente.

Il timido imbarazzo di questi giorni a proposito della legge sui clandestini, non solo è timido ( anzi Lomabrdi ha detto in modo chiaro che non esiste alcuna posizione ufficiale di critica della Santa Sede nei confronti della legge sulla sicurezza), ma vuole essere un avvertimento che suona più o meno così:
Noi non vi cachiamo il cazzo con i clandestini di cui in realtà non ci frega niente e voi vi sbrigate ad approvare la legge sul fine di vita e a dare i soldi alle scuole private.

Poi per fortuna ci sono anche i casi di sacerdoti coraggiosi, un po' come il Don Giorgio il cui blog è linkato di lato da un bel po' di tempo, (link giusto) che si mobilitano e hanno l'autonomia di scegliere cosa sia giusto o sbagliato senza che gli si indichi la strada dall'alto del balconcino.

Infine una piccola riflessione.
Se Castagnetti dice che non vuole la candidatura di Marino perchè lui ha come motivo ispiratore la laicità, che devo pensare che il PD è un partito non laico?
Forse Castegnetti è un prete travestito da laico?
Se nel PD tante persone hanno problemi a capire cosa vuol dire laicità, come può sperare di diventare un'alternativa credibile?

T

venerdì 19 giugno 2009

Contronatura

Contronatura.
Di tanto in tanto, di fronte a cambiamenti sociali e possibili riforme, spunta l'opposizione di quella parte di società cui piace appoggiarsi all'argomento del "contronatura".
In tempi relativamente recenti ricordo che simili discorsi vennero fatti per le unioni civili dei gay come per la fecondazione assistita.

-L'uomo non può costruire una famglia con un individuo del suo stesso sesso perchè questo sarebbe contro la sua natura-sostengono i contronaturisti.

Immagino che molto tempo addietro simili discorsi vennero fatti anche per difendere la sottomissione della moglie rispetto al marito, o del nero rispetto all'uomo bianco civilizzato.

A me non ha mai convinto troppo l'argomento del "contronatura".

Sia perchè, esteticamente, non mi piace pensare che l'uomo abbia una sua natura, ma che ognuno costruisce la sua nel modo che più gli piace.
Sia perchè contro la natura di quelli che sostengono l'argomento del "contronatura", noi facciamo infinite altre cose senza per questo esserne sconvolti.
Noi inquiniamo il pianeta, ci sottoponiamo ad operazioni chirurgiche ed alleviamo mandrie intere di animali col solo scopo di nutrirci.
Semmai si dovesse discutere di una eventuale natura umana, immagino che secondo essa noi dovremmo muoverci a piedi, morire quando ci tocca ed andare a caccia con sassi e lancia.
Ma magari qualche contronaturista obietterebbe che si dovrebbe anche andare in chiesa ogni domenica.

Va bene. Per farla breve, ora è bello che sia la ricerca a mettere in discussione questo argomento.

T

sabato 13 giugno 2009

Primi voli

giovedì 11 giugno 2009

Censura

"Ma quale compagno...io non so un compagno e manco i compagni miei lo sono. Se io ero un compagno serio, gli andavamo dietro e glielo piantavamo nel culo il forcone."
Vecchio comunista
(incontri casuali sui mezzi di trasporto)

In questo strano momento in cui Repubblica passa per un giornale sovversivo ed i telegiornali pensano a Gheddafi, sta per venire approvata la legge sulle intercettazioni, che porrà severi limiti all'utilizzo di questa pratica di indagine ai magistrati e, come se non bastasse, impedisce ai giornalisti di rendere pubblica la notizia dell'apertura di un procedimento fino al processo in aula.
Eppure a sentir parlare Ghedini e Castelli viene davvero da pensare che tutto è a posto e le preoccupazioni di magistrati e giornalisti, italiani e persino europei, sono seghe mentali.
Tuttavia questo pensiero non dura a lungo nelle menti sveglie. Poi forse in chi li vota può durare anche anni.
Chissà se per idiozia o per malafede.

Non dura molto perchè nei giorni scorsi abbiamo avuto un primo esempio di quel che potrà accadere in futuro in questo paese.
Un giornale spagnolo pubblica foto che in Italia nessuno aveva il coraggio di pubblicare.
Foto poco interessanti. Ma foto che erano state vietate.
In altre parole, noi cittadini italiani siamo stati informati di qualcosa che riguarda il nostro presidente o in qualche modo i nostri affari interni, grazie ad un organo di informazione straniero.
Il fatto può sembrare effettivamente insignificante.
Ma non lo è.
Facciamo un'esempio sproporzionato.
Pochissimi giorni fa, c'è stato l'anniversario della rivolta studentesca cinese , famosa per la foto del ragazzo davanti alla fila di carri armati.
La storia potete ripassarla nell'articolo di Rampini. Il fatto inquitante è che il regime comunista cinese non si decide ad allentare la censura su questioni che ritiene imbarazzanti per il suo passato sporco di sangue ed i cittadini tuttora non conoscono bene la verità sui fatti avvenuti vent'anni fa nel loro paese.
Il regime non tollera nemmeno che se ne parli e così l'anniversario è trascorso nel silenzio di giornali e televisioni.
Il silenzio di giornali e televisioni è la prima misura che adotta un potere che vuol diventare totalitario. Sembra un passo indolore. In fondo a chi cazzo frega se non leggeremo più le intercettazioni di quel tappetino di Saccà che dice a Berlusconi che lui è meglio del papa?
A me dispiace un po' perchè nel vedere sputtanato chi vende la propria dignità per il potere ci godo sempre tantissimo, però ammetto che questi potrebbero sembrare problemi vani.
Ma sostenere il contrario non mi sarà difficile.
Concludo l'analogia.
In Cina, viene trasmessa un'edizione del telegiornale americano. In uno dei servizi si sarebbe parlato della rivolta e della censura operata dal regime cinese.
Se solo i cittadini avessero potuto guardare l'edizione integrale, avrebbero imparato qualcosa a proposito della loro stessa storia grazie ad un organo di stampa straniero.
Così non è stato perchè ovviamente l'attentissimo ed efficientissimo regime ha censurato il censurabile.
L'analogia non è proprio completa perchè il meno efficiente governo italiano non ha (ancora) il potere di oscurare il sito del Pais.
Ha però il controllo dei telegiornali. Telegiornali che, per esempio, si sono dimenticati dell'Abruzzo perchè adesso la gente è incazzata e quindi farli vedere incazzati sarebbe un cattivo spot per il governo.
Come ho sostenuto pure in passato, diventare come la Cina non sarà difficile.
Questo popolo piano piano si sta abituando al clima da dittatura e ne è complice.

Ma la colpa non è di Berlusconi.
La colpa è di chi gli permette di essere stato e di essere Berlusconi.
Quando ci chiediamo perchè sto soggetto è nato qua e non altrove, è perchè altrove non gli sarebbe stato concesso di fare Berlusconi.
Noi siamo un paese che giorno dopo giorno si mette sempre più a pecora. E' colpa nostra. Fino a quando la società civile sarà disposta a piegarsi, lui la piegherà.
Fino a quando non si trova un cazzo di giornalista, che quando lui dice di essere stato sempre assolto non gli risponde ma che cazzo stai a di che te sei accorciato i tempi di prescrizione per i reati per cui eri imputato e quindi casomani sei stato prescritto e non assolto, lui continuerà a piegarci.

T

giovedì 21 maggio 2009

martedì 5 maggio 2009

L'italia (dimentica che) ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli

13 miliardi sono 8 volte i fondi tagliati all'Università e alla ricerca nei prossimi 5 anni.
Finanziare la costruzione di questi apparecchi significa saper spendere bene i soldi pubblici. Destinarli all'istruzione del popolo, il più ignorante dell'Unione Europea, invece significa sprecarli.
Inutile dire che nei servizi agiografici dei nostri tg la notizia è stata pisciata.
Ringrazio i miei amici ben informati.

T

venerdì 24 aprile 2009



T

domenica 22 febbraio 2009

Emergenze

Questo è il link alla puntata di stasera di Iacona sull' "EMERGENZA ROM".
Credo che la metteranno in streaming...io avevo da studiare (o forse no visto lo scritto di condensata) ma l'ho vista lo stesso.
Bellissima puntata secondo me.
Alla fine serve, come sempre, a incazzarsi per l'incredibile ipocrisia e incapacità di chi ci governa.
Ascoltate questo intervento di Gentilini di qualche mese fa.
Io non ne sapevo nulla e non mi risulta che questa testa di cazzo abbia procedimenti in corso per aver istigato all'odio razziale.
A parte il fatto che dice "dei zingari"...invece che "degli zingari"...ma è agghiacciante la frase che dice sui bambini rom.
Se si prova a criticare la politica estera di Israele si viene tacciati di antisemitismo da gente come Ronchi (ex MSI, ora ministro).
Se si dice che si vuole eliminare tutti i bambini zingari la cosa passa inosservata!!!
Ma dirla non è stato un pincopallino qualunque, è stato il vicesindaco di Treviso, dallo stesso palco in cui poi avrebbero parlato Bossi e Maroni...e la gente applaudeva divertita!
Perchè?
Perchè gli zingari rubano, sono sporchi...
Perchè questo è quello che ci raccontano degli zingari e perchè in ogni caso noi non siamo capaci di accoglierli come Cristo comanderebbe.
Gli zingari in Italia sono 150 mila su 60 milioni di abitanti. La metà di loro sono ITALIANI. Italiani vuol dire che hanno gli stessi doveri e diritti miei e che possono essere messi in lista, per esempio, per avere una casa popolare. Gli dicono di andarsene a casa loro, ma per molti questa è casa loro. Li deportiamo come scatole di fagioli da una parte all'altra di Roma. Guardate la puntata.
In Spagna sono 700 mila su 40 milioni di abitanti, tanto per dare il senso delle proporzioni.
Cazzo ma viene da chiedersi come faccia lo 0,25 per cento della popolazione a costituire un'emergenza...

Giocando sull'ignoranza della gente, si creano (si inventano) emergenze una di seguito all'altra. Poi si fa il decreto e si manda Gasparri in televisione a far credere a nonna che è stato risolto il problema.
La settimana dopo ci si inventa una nuova emergenza, poi nuovo decreto. Con il clima di paura che viene diffuso, si leggittima la presenza dei soldati nelle città e la creazione delle ronde!! Le ronde!
Così aumenta la diffidenza nei confronti delle minoranze, si giustificano i fascisti di Forza Nuova che a Guidonia hanno messo una bomba in un negozio di un cittadino rumeno e a Roma hanno pestato altri 4 cittadini rumeni.
E così si finisce piano piano dentro la dittatura.
Gli stupri avvengono in ogni parte del mondo, purtroppo. In Italia ne avviene uno ogni 40 ore e, udite udite, non tutti ad opera di Rumeni. Conoscevo il dato e l'ho trovato confermato in diversi blog ma non ho una fonte sicura da citare. Spero che possiate trovarla e linkarla.
E in ogni caso la maggior parte delle violenze sulle donne avvengono in casa (ora citiamo l'attendibilissima Concita De Gregorio ) quindi parlare della violenza nei confronti delle coppiette ad opera dei rumeni come di un emergenza, è come parlare dell'emergenza delle tegole delle palazzine che si staccano e ti cadono in testa quando cammini.
Dici cazzo, si, è un problema che è meglio risolvere...ma è sleale e ingiusto puntare il dito contro una minoranza per fatti come questi.
Il popolo è un gregge, e questo popolo, il nostro, fatto dalle mamme, dai papà, dalle nonne, dal giornalaio e dal panettiere, non è troppo più preparato di quello che 60 anni fa permise ad altri di compiere crimini contro l'umanità.
Per evitare fenomeni di panico non serve molto.
Basterebbe un comportamento uniforme verso questi reati: o si parla di stupri sempre, e allora ne voglio uno al giorno al telegiornale, pure quando lo commette un italiano e quando viene stuprata una bulgara, e non solo quando il reato è commesso da rumeni, oppure si evita il clamore suscitato per gli ultimi due casi di Roma e di Guidonia.
Riparlare degli stupri quando si è esaurito l'argomento di Eluana Englaro, serve a nascondere i veri problemi che la classe dirigente incapace che abbiamo eletto non sa affrontare.
E' un po' come quando, tempo fa, ogni due giorni un pitbull azzannava una vecchietta...possibile che ora questi pitull sono diventati più buoni? Li hanno esorcizzati tutti?

T

domenica 25 gennaio 2009

Successione di Fibonacci

Mah verso l'inizio della navigta della ciurma si parlava di Fibonacci...
non mi ricordo quanto avevamo detto, cmq visto che e' un tema sempre molto carino, proviamo a dare qualche nuovo stimolo ai naviganti ;)

si definisce per ricorsione la successione detta di fibonacci
f(n)=f(n-1)+f(n-2) #1
si nota (ovvero si suppone, va dimostrato!) che la successione
f(n)/f(n-1) #2
costruita con gli elementi della precedente
è limitata e tende al valore X
che soddisfa la seguente relazione
X^2=X+1 #3
come si vede dalla #2 e #1, infatti
f(n)/f(n-1)=[f(n-1)+f(n-2)]/f(n-1)=1+f(n-2)/f(n-1)

ovvero, passando al limite,
X=1+1/X
che e' proprio la #3, che ha come soluzioni X=(1+-radice5)/2 =ca 1.618


bene.
la sezione aurea viene inizialmente definita piu' o meno in questo modo: "si abbia un segmento. lo si divida in due parti non uguali in modo tale che tutto il segmento stia alla parte piu' grande come la parte grande sta alla parte piccola", ovvero in formule (a+b)/a=a/b
dobbiamo ora solo vedere che tale rapporto coincide proprio con il limite della successione #2, cioe' X
quindi (a+b)/a=a/b=S
S=1+b/a=1+1/S
cioe' la sezione aurea soddisfa la stessa relazione #3 che soddisfa il limite della #2. sono la stessa cosa, sono lo stesso numero (irrazionale, c'e' una radice di cinque in gioco!).

molto bene.
un ultimo sfizio:

dalla #3 abbiamo visto si ha X=1+1/X
ora inserendo nella X a denominatore l'espressione stessa di X si ottiene
X=1+1/(1+1/x)
e iterando tale procedura si ottiene la frazione continua molto bella da scrivere con carta e penna e non via post :)

Elettricità wireless e pericolosità onde radio

Che groviglio di fili, che disordine! Peccato che non esiste l'elettricità wireless!
O no?! in effetti un'onda elettromagnetica porta energia quindi perche' non poter fare l'elettricità wireless? pensa un pò, televisore computer e tutto il resto senza un filo da attaccare alla presa e senza batterie da ricaricare! in effetti pare che qualcuno l'abbia fatto, ma il punto è che l'energia in gioco sarebbe un po' troppo elevata e quindi troppo pericolosa per tutto e tutti. Ma tutte queste onde radio che ci circondano, dal telefonino attaccato all'orecchio al router di casa eccetera eccetera, ci possono dare fastidio? L'energia E=hf è proporzionale alla frequenza, quindi se la tengo bassa (come è il nostro caso) non dovrei avere problemi. Ma come la mettiamo con l'intensita'? Cioe' il numero di fotoni per unita' di tempo? Sara' parecchio alta vicino al telfonino o al router... centra l'intensita'? il famoso esperimento dell'effetto fotoelettrico fa vedere che puoi aumentare l'intensita' della luce quanto ti pare ma la corrente sul bersaglio metallico non la produci se non aumentando la frequenza.

buon vento!
c

venerdì 16 gennaio 2009

Tempo di guerra

Daniel Amit .

T