venerdì 16 gennaio 2009

Tempo di guerra

Daniel Amit .

T

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Boh.

ciurma ha detto...

Commento interessante :)

Amit è il professore che ha insegnato da noi fino all'anno scorso, quando è morto.
Questo scambio di lettere risale a qualche anno fa, ma mi sembrava estremamente attuale con le vicende di questi giorni.

Il suo rifiuto è fortissimo e inconsueto.
Nel post non ho commentato per rispetto del dolore che esprime nelle ultime righe.
Io ci voglio pensare un po'.

T

Anonimo ha detto...

La guerra è in pausa. Il teatrino delle conferenze di pace è già cominciato.
A Sharm c'era pure Berlusconi, con il solito mantra di Israele come unico stato democratico del medioriente.
Ma che vuol dire democratico?
Che si vota?
Perchè se vuol dire che si vota, pure Hamas è stata eletta, e in Iran si vota.
Ma il diritto di voto non è ovviamente l'unico requisito di uno stato democratico.
Perchè sennò pure il nostro sarebbe un paese democratico.
Dicevo del teatrino...
Si, ora anche Olmert si è detto dispiaciuto delle vittime civili, e chiede ai potenti di impegnarsi nella ricostruzione di Gaza.
Certo che il mondo è proprio pazzo...
Io non capisco.
L'esercito israeliano ha massacrato Gaza per 20 giorni ed ora, Olmert chiede di impegnarsi nella ricostruzione.
Per fare cosa?
Ridistruggerla l'anno prossimo?

A chi è servita questa prova di forza?
Alla sicurezza del sud della nazione?
No perchè Hamas ha continuato a lanciare i suoi ridicoli fuochi d'artificio che hanno ucciso non più di 10 persone in due settimane.
Chi è morto sotto le bombe carta di Hamas, sarebbe morto lo stesso, anche senza la risposta di Israele.
Ronchi ripete ad oltranza la tesi secondo cui Israele ha il diritto di difendersi.
Ma i meschini esponenti di secondo piano del nostro governo forse tengono buoni i loro elettori con queste considerazioni.
Perchè ai petardi, non si può essere autorizzati a rispondere con l'artiglieria pesante.
Ai qassam, non si può essere autorizzati a rispondere con 1200 morti.
Questa è barbarie, non leggittima difesa.
Ed i primi qassam non vennero lanciati per noia, ma perchè durante la tregua dei mesi scorsi, Israele impediva l'accesso di aiuti nella striscia ed ha arrestato 8 ministri del governo democraticamente eletto di Hamas.
E fosse, Hamas, anche la più crudele delle organizzazioni criminali, i governi del mondo occidentale, tollerante e raffinato, possono permettersi di far passare nell'indifferenza il massacro di 400 civili condotto in modo così indiscriminato da far incazzare perfino Ban Ki Moon?
Perchè Israele può permettersi questi crimini?

Con lo stesso criterio, all'inizo degli anni 90, quando le bombe della mafia fecero tremare Roma e Firenze, l'esercito italiano sarebbe dovuto andare in Sicilia e distruggere Palermo.

Ma il movente di Olmert non è stata la sicurezza della nazione.
Dopo un tale gesto, è verosimile che salga il rischio di nuovi attentati.
Questa non la chiamerei sicurezza.
Inoltre, nella distruzione e nelle macerie, il popolo di Gaza si ricompatterà ed anche chi non fosse sostenitore di Hamas, è facile che lo diventi.
Forse è più probabile che si cercassero consensi nella popolazione, in vista del voto imminente.
E i consensi sono stati ottenuti.
Più dell'80 per cento della popolazione israeliana ha approvato il comportamento dell'esercito.
Ora in Israele è vero che si vive col terrore... ma che
la paura renda barbaro l'uomo a tal punto è cosa triste.

Anonimo ha detto...

Visto che in questi giorni tutti parlano di israele e hamas beh voglio farlo pure io (d'altronde ho sentito che anche il collettivo ne parlava...) Anzi mi correggo. Vorrei parlarne pure io. Perchè in realtà qui tutti crediamo di sapere la verità. I palestinesi sono oppressi da israele; hamas è stata spinta a lanciare le bombe per la forte politica aggressiva di israele... etc etc. Bene io di tutte queste cose non ne sono proprio sicuro. Certo è che la guerra è brutta e mi guarderei bene dal difenderla. Però non sono più sicuro della non colpevolezza di hamas, della non colpevolezza di israele. E sapete perchè? Perchè non sono mai vissuto lì. Non ho mai sentito le bombe con il fiato sul collo (fossero queste anche bombe carta...). Non so cosa vuol dire andare per strada senza sapere se riuscirò a tornare a casa. Non so cosa vuol dire essere odiato. Non so cosa vuol dire essere palestinese o israeliano. Non difendo nessuna delle fazioni. Non so se sapete che in israele ci sono circa un milione di palestinesi. Perchè loro non hanno problemi? Perchè non sono fuggiti a gaza? Sapete perchè Nelson Mandela è uno dei più grandi uomini della storia? Paragonabile quasi a Cristo? Perchè invece di VENDICARSI per tutti i soprusi e le violenze subite, ha deciso di voltare pagina, ha deciso di insegnare al mondo il rispetto reciproco. Bene, se in isralele o a gaza ci fosse un nelson mandela forse non vedremmo più le bombe cadere.

Anonimo ha detto...

Marinaio infatti qua tutto è discutibile, date le parziali notizie che ci mandano.

Tuttavia, più che per quel che è successo prima, io mi schifo per quel che è successo dopo, per i 20 giorni di assedio a Gaza.
Sarebbe bello se nascesse un Mandela palestinese.
Ma come la mettiamo con lo schifo di questi giorni?
Come glielo spieghiamo a chi ha perso tutta la famiglia per un raid idiota fatto da militari idioti comandati da un governo idiota che ora dobbiamo ccercare di dimenticare, o meglio, perdonare e guardare avanti?
La distruzione, insegna la storia, porta nuova distruzione.
Sta qui l'errore politico di Israele.
E' orribile dirlo, ma chi, tra quei ragazzini non è morto ieri, è facile che diventi un kamikadze domani.

E mi schifo per l'ipocrisia dei potenti che hanno taciuto o peggio approvato questi 20 giorni di vergogna ed ora fanno i summit di pace.

Non ho ragioni particolari per abbandonare l'equilibrio tra le due posizioni, a favore di quella dei palestinesi, se non la verità e la giustizia.
Che poi in questi giorni un sacco di gente ne parli (a parte che non mi sembra) direi che è una cosa positiva.
Quelli del collettivo, a modo loro, tentano di rendersi utili con iniziative discutibili che io, tuttavia, approvo almeno nelle intenzioni.
Immagino che si ispirino proprio ad Amit.

Anonimo ha detto...

ps.

il link non funzionava...ho trovato la corrispondenza su un altro indirizzo. Ora dovrebbe funzionare correttamente.

Anonimo ha detto...

"La distruzione, insegna la storia, porta nuova distruzione.
Sta qui l'errore politico di Israele." E perchè non di Hamas? L'errore sta da entrambe le parti. La guerra è guerra e non è vero che chi usa l'arma più pesante è più colpevole. i colpevoli sono quelli che usano le armi. Indistintamente. I morti sono morti. Siano uno o 1000; per lo stato occorre evitarne uno quanto evitarne mille.

Anonimo ha detto...

Pure di Hamas.
Che però viene apostrofata come associazione terroristica, al contrario di Israele, "unica democrazia del medioriente".

Anonimo ha detto...

Quello che voglio dire è che non è il nuemro di vittime fatte che discrimina il buono dal cattivo. non è questo il punto. Non difendo nè l'uno ne l'altro. tutto qui.

Anonimo ha detto...

http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Parlaconme%5E7%5E174865,00.html

Anonimo ha detto...

Bellissima l'intervista di Ovadia!
Capitan qual buon vento ti portò :) ?

Anonimo ha detto...

"La polizia ha usato per la prima volta dal 1949 gas lacrimogeni contro i manifestanti."

http://it.notizie.yahoo.com/4/20090123/tts-oittp-islanda-dimissioni-ca02f96.html