Ieri c'è stato un attentato rivendicato dai Talebani in cui sono morti 6 militari italiani, oltre a circa 20 altri civili.
Mi dispiace moltissimo. Sia per i 6 militari italiani sia per gli altri 20 civili.
Mi dispiace come più in generale mi dispiace quando sento vaghi racconti, niente a che vedere con quello che accadrà in questi giorni, di morti in Iraq, delle guerre in Africa, o delle morti in Afghanistan provocate da "errori" della NATO o dei vari contingenti che operano nel territorio.
Il dispiacere però non può portare all'annebbiamento della ragione.
Per l'ennesima volta si è parlato di queste vittime (solo quelle italiane ovviamente) come di eroi .
Definizione che a me pare fuori luogo.
Non perchè questi ragazzi vadano lì volontari, con i vari benefici che questo comporta, come per esempio una paga aumentanta di circa 150 euro per ogni giorno di missione.
Infatti vanno lì volontari anche i giornalisti, o i medici di Emergency.
Ma questi ultimi vanno a curare i feriti.
Questi ragazzi invece vanno lì a combattere una guerra, citando una fonte autorevole come Gino Strada di cui sinceramente mi fido più di Schifani o di La Russa.
In una guerra, o ammazzi il tuo nemico o vieni ucciso. E' nelle regole del gioco.
Strada sostiene che il ruolo dei soldati in Afghanistan sia quello di eliminare le residue presenze di Talebani nel territorio. Uccidere altri uomini.
Operazione che sul sito del ministero della difesa viene definita "bonifica del territorio".
L'articolo linkato risale ai bei tempi in cui il governo Prodi stava per rifinanziare la missione in Afghanistan e qualche deputato di Rifondazione Comunista venne espulso dal partito perchè si rifiutò di votare a favore del provvedimento.
Oggi, invece della retorica ipocrita con cui si parlerà di questi morti, ci si potrebbe chiedere se c'è un solo motivo per mantenere la presenza di miliari in quelle zone.
Si dice che è una regione istabile e quindi la presenza di militari serve a mantenere stabilità.
Ma di regioni instabili nel mondo ce ne sono centinaia.
Il Congo è una regione instabile di cui non sappiano niente e di cui non ci frega niente.
Mandino i soldati in Congo.
O la smettano di usare argomenti come questo.
Inoltre il fatto che la presenza militare aiuti a mantenere stabilità è un po' ridicolo, visto che i militari attirano attentati e in questi attentati restano vittime anche i civili.
Tutte queste riflessioni non arriveranno da nessun politico. E questo è triste.
Eleggiamo gente che nei momenti in cui servirebbe riflettere, sollevare una nota di dissenso, tace.
Sappiamo già come verrà usata questa tragedia.
La manifestazione di sabato è stata spostata. Le polemiche tra Feltri e Fini sono state sotterrate. Lo scandalo di Porta a Porta è stato già cancellato.
E l'opinione pubblica verrà riaddormentata.
T
Visualizzazione post con etichetta guerra. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta guerra. Mostra tutti i post
venerdì 18 settembre 2009
martedì 5 maggio 2009
L'italia (dimentica che) ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli
13 miliardi sono 8 volte i fondi tagliati all'Università e alla ricerca nei prossimi 5 anni.
Finanziare la costruzione di questi apparecchi significa saper spendere bene i soldi pubblici. Destinarli all'istruzione del popolo, il più ignorante dell'Unione Europea, invece significa sprecarli.
Inutile dire che nei servizi agiografici dei nostri tg la notizia è stata pisciata.
Ringrazio i miei amici ben informati.
T
Finanziare la costruzione di questi apparecchi significa saper spendere bene i soldi pubblici. Destinarli all'istruzione del popolo, il più ignorante dell'Unione Europea, invece significa sprecarli.
Inutile dire che nei servizi agiografici dei nostri tg la notizia è stata pisciata.
Ringrazio i miei amici ben informati.
T
venerdì 16 gennaio 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)