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mercoledì 16 giugno 2010

Fratelli d'Italia




Quella che vedete in foto è una macchina, del mio vicino di casa per inciso, parcheggiata comodamente di fronte al mio cancello. Sullo sfondo potete vedere una bella bandiera italiana pronta a sventolare al prossimo gol di De Rossi.
Ha molto senso sentirsi parte di una stessa nazione quando mancano le regole basilari della convivenza civile?

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venerdì 2 aprile 2010

Sulla gru





Dove sono gli ispettori del lavoro?
Fede che critica questo questo servizio è come Calibano che vede il suo volto riflesso nello specchio.

Lasciamo gli stranieri senza documenti perchè senza documenti non hanno diritti, non possono denunciare gli sfruttatori ed i piccoli padroncini che votano Lega possono arricchirsi di più pagando di meno, o non pagando, i nuovi schiavi.

Questa è il mio bel paese di merda, dove metà della popolazione vota questo governo, e l'altra metà fa finta di non vedere quello che succede.
Poi ce la prendiamo con le parolacce di Grillo...
Ci vorrebbero le martellate in testa, non le parolacce.

T

venerdì 26 marzo 2010

C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo

La mafia, quando deve punire un suo affiliato, non si rivolge alla polizia. Fa le cose al suo interno, spesso con discrezione, cercando di attirare meno clamore possibile, anche quando punisce con la morte.
La Chiesa fa più o meno così. Però, a differenza della mafia, non uccide i suoi affiliati che sbagliano, al massimo li trasferisce. Sempre nel silenzio più sordo.
Questo è il modo in cui si parlava di un prete pedofilo di Essen, padre Hullermann, sul cui conto potete trovare informazioni qui. Cito dall'articolo:

[...] La richiesta di trasferimento [per il prete pedofilo] arrivò in dicembre ['79] a padre Fahr [collaboratore di Ratzinger]. In una lettera successiva, il suo superiore di Essen parlava di pericoli talmente gravi da meritare conseguenze legali, pur senza menzionare mai le molestie. Anche se poi suggeriva che padre Hullermann avrebbe potuto insegnare "in una scuola femminile".
"Occorre una psicoterapia". Il 9 gennaio, padre Fahr preparò un'informativa riassuntiva della situazione per i superiori della diocesi - continua il Nyt - dicendo che il prete aveva bisogno di una 'psicoterapia a Monaco' e di un posto per vivere, 'insieme a un collega comprensivo'. E proseguiva elogiando il prete di Essen, come un 'uomo pieno di talento, che potrebbe essere utilizzato in vari modi'.

COLLEGA COMPRENSIVO !!

Non voglio fare il processo a Ratzinger.
Mi limito ad osservare i meccanismi della Santa Chiesa Romana, e a quanta merda nasconde il vestito bianco di un ipocrita che ha la presunzione di fare la morale al mondo.

Ricordo che ora il Vaticano affronta la questione solo perchè i casi di pedofilia sono diventati di dominio pubblico e le vittime trovano il coraggio di denunciare.
Le scuse sono tardive, inutili e false. Sono obbligate dall'opinione pubblica, e quindi ipocrite.

T

venerdì 12 marzo 2010

Preti pedofili

Quella che segue è una triste collezione di articoli apparsi su Repubblica negli ultimi due mesi, in cui si racconta di abusi sessuali commessi in istituti religiosi di Germania, Olanda e Irlanda negli anni passati.
Fatti da accertare che se fossero veri sarebbero di una gravità enorme non solo per la violenza commessa, ma anche per l'omertà che li ha coperti per tutti questi anni.
Omertà mafiosa.

- Prete trasferito a Monaco
- Coro di Ratisbona
- Istituto cattolico a Berlino
- Irlanda
- Olanda

Praticare il celibato è una scelta di vita, infelice a mio avviso, ma che va rispettata.
Ciò che è incomprensibile invece è l'ossessione per il sesso. Essa si manifesta nella campagna contro il preservativo in generale ed in Africa in particolare, le scomuniche per i medici che prescrivono la Ru486 o addirittura la pillola del giorno dopo, la discriminazione delle coppie omosessuali.
Questi argomenti sono intollerabili a prescindere, perchè vorrebbero vincolare tutti ad un sistema di valori in cui non tutti si riconoscono. Ma lo diventano ancora di più se dietro chi li difende c'è l'ipocrisia e la repressione di una parte del loro essere uomini. Repressione che poi, come sembra, può portare a fatti tragici.

Non tutti i difensori di questi argomenti sono pedofili, ovviamente. Ma tutti sono, a mio avviso, ipocriti.
Il loro atteggiamento è quello di chi è invidioso perchè non gli è concesso di assaggiare il frutto di un albero del giardino ed indottrina il prossimo facendogli credere che il frutto sia malato, cattivo, diabolico.
Frutto che se ogni tanto assaggiassero, li renderebbe meno affamati, più rilassati, e forse direbbero anche meno cazzate. Inoltre, potrebbe forse far diminuire l'ossessione per il sesso ed evitare di sfogare le pulsioni represse sui ragazzi.
Il fatto che non gli sia concesso di mangiarlo non è per forza qualcosa di imposto da forze superiori. Spesso siamo noi stessi ad infliggerci un castigo, per ragioni più o meno varie, che molto hanno a che fare con l'educazione ricevuta e l'ambiente in cui siamo cresciuti.
L'ultimo link si riferisce ad un probabile fattore responsabile di questi tristi avvenimenti, secondo l'opinione del cardinale di Vienna.

Lombardi ha provato a replicare alle accuse osservando che la pedofilia non è un fenomeno che riguarda soltanto la Chiesa. Ma che arguto osservatore. Non mi va di entrare nel merito della questione, ma mi limito a rilevare che questo modo di scrollarsi di dosso le accuse mette i brividi perchè ricorda quello dei fascisti che tentano di sminuire i campi di concentramento con le Foibe, o i gulag.

T

sabato 6 marzo 2010

Il Kitsch


Il Kitsch è il rifiuto della merda.
Merda non significa necessariamente merda, voglio dire che non è per forza qualcosa di puzzolente e ripugnante; in altre parole, il Kitsch è il rifiuto categorico delle cose spiacevoli, brutte, scomode. Esso giustifica, o è giustificato da, tutte le fedi religiose e politiche europee ed infatti, manifestazioni di gente che marcia e scandisce contemporaneamente le stesse sillabe hanno molto a che fare con i fedeli che pregano insieme recitando contemporaneamente gli stessi versi. Di seguito un esempio di rifiuto della merda.
In una società Kitsch, tutti si comportano come se la merda non esistesse. Ogni cosa inaccettabile, viene non solo nascosta sotto il tappeto, ma definita come non esistente.
Le sfilate del primo maggio nell'Unione Sovietica del dopoguerra erano teatro di marcette e sfilate di persone sorridenti, tutte rigorosamente d'accordo su tutto. Erano un esempio di società di idioti sorridenti privi di dubbi.
Ovviamente non tutti erano davvero idioti. Ma la maggior parte di chi non lo era, fingeva di esserlo. E sorrideva. Sorrideva e non poneva domande, perchè sapeva bene che chi poneva domande, chi seminava il dubbio, veniva perseguitato, isolato, deportato, ucciso.
Non era ammessa l'ironia; tutto andava preso rigorosamente sul serio.
Non erano ammessi i gay. I gay non contribuivano alla procreazione e la procreazione era importante. Essa veniva incentivata con il sogno comunista di un avvenire florido ed in pratica serviva, come in tutti i regimi totalitari, a nutrire l'esercito.
I gulag erano i cessi, isolati e ben nascosti nel silenzio della Siberia, in cui i rifiuti della società sovietica, cioè oppositori politici, gay e molti altri, venivano sversati. I gulag sono l'esempio del rifiuto della merda. Il potere totalitario non accetta il dissenso. Non solo non lo accetta, ma lo elimina del tutto.
Come promesso, nel precedente esempio merda non indicava qualcosa di negativo. Fatto questo primo esempio, sembrerà meno blasfemo il secondo, in cui merda significa effettivamente merda.
Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza. Ma Dio non fa la cacca, potete scommetterci.
Nel corso dei secoli, generazioni di padri della Chiesa e filosofi molto intelligenti hanno cercato di risolvere la contraddizione. Sinceramente non so a che conclusione si sia arrivati adesso, ma sono abbastanza convinto che tuttora Dio non fa la cacca.
La merda è qualcosa di terreno, di materiale, di sporco. Non è affatto ammissibile che Dio, che ha tutt'altra dimensione celeste, spirituale, limpida, faccia la cacca. Io sono d'accordo. Voglio dire che ammettendo che esista un Dio che per definizione porta con se tutte quelle proprietà elencate prima, mi risulta effettivamente difficile associare ad esse l'immagine della cacca.
Tuttavia riesco a percepire la contraddizione*. Sinceramente mi terrei alla larga da domande sulla questione, ma diciamo che in cuor mio il dubbio rimane intatto e fingo di essere un'idiota sorridente.
Per farne una breve introduzione, ieri ho ripreso in mano "l'Insostenibile leggerezza dell'essere" che avevo letto quattro anni fa. Il post è una rielaborazione del penultimo capitolo del libro di Milan Kundera, ispirata dalla notizia linkata all'inizio.
Ora io non ho forti argomenti per confutare la tesi di chi crede che la vita sulla Terra va avanti grazie ai movimenti della Roccella e della Binetti. Mi limito allora ad osservare che mi sembra più ragionevole pensare che la vita su questo pianeta va avanti perchè meccanismi naturali sconosciuti obbligano gli organismi che lo popolano a riprodursi. E che la vita è andata avanti per milioni di anni perchè fare l'amore, nelle più svariate forme proprie ad ogni specie, è divertente.
La natura ha trovato il modo di rendere divertente la riproduzione.
Se fosse stato noioso, la vita sarebbe finita un istante dopo essere cominciata.
Tuttavia un seno nudo provoca imbarazzo; i vicini di casa chiamano la polizia perchè una scultura di neve prende le forme di un busto di donna.
Tentiamo di nascondere ciò di cui ci vergognamo. Chiudiamo gli occhi, non vogliamo accettarne l'esistenza.
Rifiutiamo la merda.
E' abbastanza chiaro che in un mondo perfetto in cui qualche volta succedono fatti divertenti come quello della signora del New Jersey, scrivere un post sul Kitsch è più o meno una perdita di tempo. Ma lo è anche in una società ipocrita come quella in cui vivo oggi.
Ciao.

*Ovviamente è lecito uscire dalla questione ammettendo che la Bibbia e gli altri testi sacri delle altre religioni, come anche i vaghi discorsi dei sacerdoti delle varie religioni, hanno la consistenza logica di una poesia. Cioè non ce l'hanno.
Questo non sarebbe svilirne il contenuto. La poesia è molto più gradevole di una dimostrazione logica. La poesia emoziona ma non ha la pretesa d'essere vera o di essere giusta. Il poeta non cerca verità oggettive, ma l'emozione.
Tuttavia in nome della poesia non si possono condannare innocenti che non condividono l'emozione del poeta, quindi dubito che un uomo religioso potrà mai accettare lo status di poesia per la religione in cui crede.

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martedì 16 febbraio 2010

Cinque civili uccisi dalla Nato

La Nato ha comunicato che cinque civili sono stati uccisi in seguito ad un errore compiuto durante una incursione aerea, e due sono stati feriti. L'Isaf (Forza internazionale della Nato) riferisce in un comunicato che l'incidente è avvenuto nell'Afghanistan meridionale, ma non è collegato all'offensiva in corso da tre giorni contro i talebani nella regione. Gli uccisi, spiega l'Isaf, sono stati ritenuti per errore dei ribelli che stavano collocando ordigni.

A testimonianza di come il valore della vita umana dipende dalla nazionalità e dalla divisa.
Giorni di lutto per ragazzi volontari che vanno in terre straniere a combattere guerre a loro del tutto estranee, e silenzio assoluto per i morti civili causati per errore dagli stessi ragazzi volenterosi.
E' così che va il mondo...

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lunedì 15 febbraio 2010

Storiella

In lontano paese di provincia di un corrotto stato di provincia, viene realizzata una struttura sportiva comunale con i finanziamenti derivanti dai mondiali di nuoto svoltisi nel capoluogo della provincia.
La piscina andrebbe data in gestione a dei privati con una gara di appalto. Invece esponenti del principale partito della maggioranza della giunta comunale, che non è quello a cui tutti state pensando, ma quello nel cui nome hanno tolto la L, combattono una guerra intestina per affidarla ai rispettivi amici.
Dopo lunghi mesi di combattimento, la guerra è finita senza vincitori, ma con la caduta del Sindaco.
La popolazione ovviamente non sa nulla di tutto questo.
Ed il partito di opposizione, ovviamente, si guarda bene dal denunciare l'accaduto.
A primavera vincerà le elezioni ed ha tutto il tempo per decidere come gestire la situazione.
Il partito di opposizione è quello con la L.

Fa un po' ridere leggere i manifesti elettorali di gente candidata nel partito della L che scrive:
"Per continuare insieme."

T

domenica 14 febbraio 2010

Vaffanculo!

Mi scuso con il Marinaio ed il Capitano che di certo disapproveranno il tono volgare del post. Ma oggi è un grande giorno, la Binetti se ne è andata!
La foto di sopra ritrae insieme due merde in pochi centimetri quadrati, sopporto a fatica la puzza e mi dispiace anche sporcare in questo modo il nostro amato blog.
Inoltre è volutamente fuori tema, visto che Mastella poverino ora non c'entra nulla.
Ma quando si parla di merda possiamo ben mettere tutto insieme.
Insomma dicevo...
La Binetti se ne è andata!
Eheheheheheh...
...mmm...
La Binetti se ne è andata...
ma é già finita l'euforia.
Il Pd è rimasto quello di prima, quello che era prima ancora di nascere.

T

sabato 12 dicembre 2009

Spatuzza Graviano e Minzolini

Avrete di certo sentito parlare dell'intervento di Minzolini di ieri sera. Purtroppo da quando i miei hanno ricomprato il televisore, la sera, a cena, si vede il TG1 e quindi mi sono trovato a sentire questa bella predica piena di stronzate.

Una settimana fa ha parlato Spatuzza e sappiamo tutti quel che ha detto.
Ieri hanno parlato i due fratelli Graviano, capi di Spatuzza, ed hanno smentito tutto.
Ad essere precisi, uno ha smentito, l'altro non ha risposto.

Spatuzza è un pluriomicida e stragista come dice Minzolini.
I Graviano sono i suoi mandanti.
Spatuzza è pentito.
I Graviano no.

Nell'intervento si delegittima la deposizione di Spatuzza perchè è fatta da un "pluriomicida e stragista".
Si accoglie invece con sollievo la deposizione del fratello Graviano che ha parlato, come se finalmente avesse ristabilito la verità.
La domanda che sorge spontanea è perchè mai ci si dovrebbe fidare delle parole di un Graviano, mandante di quegli omicidi e di quelle stragi, piuttosto che delle parole dell'esecutore materiale di quei delitti?
Il compito di valutare il contenuto di verità in quelle storie che i due hanno raccontato spetta ai giudici.
Il processo serve a questo. Il processo si fa per accertare la verità.
Resta il fatto che in un paese normale, un primo ministro su cui gravano quei sospetti (sospetti, nessuno ha sostenuto che Spatuzza sia il Vangelo), si dimette. Quando poi verrà assolto, riprenderà il suo posto.

Ricordiamo che Olmert, primo ministro israeliano, due anni fa si è dimesso perchè sospettato di aver ricevuto finanziamenti illeciti per la sua campagna elettorale.
Olmert si è dimesso.
E nessuno lo additava come colpevole. Si è dimesso per difendersi meglio.
In Italia invece, ci si candida per non farsi processare.

Tornando al processo di Dell'Utri di cui stavamo parlando, se uno si deve proprio sbilanciare, e non deve, allora, visto che Spatuzza è pentito e Graviano no, viene da fidarsi un po' più delle parole di Spatuzza.
Di certo non si capisce per quale diavolo di motivo Minzolini prende le parole del secondo come verità calata dal cielo, visto che in realtà quelle parole sono uscite dalla bocca di mafioso pluriomicida e stragista come il primo.
O forse chi commissiona una strage è meno mafioso di che la esegue materialmente? Non lo so, forse tra qualche mese qualcuno riuscirà a sostenere anche questa tesi, non ne sarei troppo sorpreso.

Inoltre, tanto per restare in tema di stronzate, la vicenda di Andreotti è un po' più complicata di quanto non voglia far sembrare l'astuto Minzolini.
E' così complicata che non la conosce nessuno e la storia che ci hanno raccontato è che Andreotti è stato assolto dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Ma questo non è vero.
La sentenza definitiva ha distinto il giudizio tra i fatti avvenuti prima del 1980 e quelli avvenuti dopo.
Se per i secondi Andreotti è stato assolto, per i primi è stato prescritto, non assolto. La sentenza stabilì che Andreotti aveva «commesso» il «reato di partecipazione all'associazione per delinquere» (Cosa Nostra), «concretamente ravvisabile fino alla primavera 1980», reato però «estinto per prescrizione».

Io non ne so molto di più, e infatti non mi pronuncio su Andreotti. Resta il fatto che la sentenza dice questo e non la fa troppo semplice.
Poi capisco è comodo, tra i berluscones, confondere la parola prescrizione con assoluzione.

Il TG1 ha dieci milioni di spettatori ogni sera. Tra questi dieci milioni, una buona parte manca di coscienza critica non per colpa sua, o forse anche per colpa sua.
Questo è il modo in cui si manipola l'opinione della gente.
Hai voglia a scrivere sui giornali o farti un blog. Tutte stronzate.

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domenica 25 ottobre 2009

Marrazzo e Berlusconi, davvero lo stesso caso?

Mi fa ridere Il Giornale che gongola sulle dimissioni di Marrazzo e tenta i paragoni con Berlusconi.

D'altra parte è la stessa logica delle foibe; si si, i nazisti hanno fatto i campi di concentramento, ma pure i comunisti hanno ammazzato gli italiani nelle foibe...

Il fatto che Marrazzo sia stato con i trans non costituisce affatto un reato, nè un motivo per cui diminuirebbe la mia stima nei suoi confronti.

Semmai è il fatto di aver pagato il silenzio dei suoi ricattatori, ed aver mentito sulla questione, ad averlo reso più debole.
Forse avrebbe dovuto mostrarsi superiore al ricatto, come ha fatto David Letterman.

Come nel caso di Letterman, l'unica persona che dovrebbe sentirsi coinvolta nella questione è la moglie del governatore.
Lui ne ha tradito la fiducia.
Che l'abbia tradita con un trans o un'altra donna fa esattamente lo stesso.
Ma sono affari suoi e della moglie. Non miei.

La stessa cosa si può ovviamente dire di Berlusconi, per quanto riguarda la questione di Patrizia D'Addario. Se ha tradito Veronica, non sono questioni che mi riguardano più di tanto.

Quel che si è rimproverato a Berlusconi non è stato infatti questo.
E' stato di aver candidato Patrizia D'Addario et similia.

Per quanto riguarda invece la storia di Noemi Letizia, che ha portato alle dieci domande di Repubblica, non gli si è rimproverato proprio nulla.
Gli si è solo chiesto come mai fosse andato ad una festa di compleanno di una ragazza di cui non ha saputo spiegare il perchè conoscesse il padre e la madre.
Anzi, avendo mentito circa la reale identità del padre, che aveva gli aveva telefonato alcuni giorni prima per sollecitare la candidatura di un esponente campano di Forza Italia alle elezioni europee, Flavio Martusciello.
Tale Martusciello ha poi dichiarato di non conoscere Letizia.

La domanda più ovvia che ci si è posta allora fu come mai un personaggio di ignota provenienza quale Elio Letizia, che non figura come iscritto ad alcun partito nè ha mai partecipato alla vita politica locale e sulla cui indentità il presidente del consiglio ha mentito, telefona allo stesso presidente del consiglio per sponsorizzare la candidatura di uno che nemmeno lo conosce?

Gli interrogativi su quella vicenda non sono stati mai chiariti e questo, non il fatto che lui vada alle feste di chi gli pare, è molto grave.

Poi fare confusione sulle questioni e parlare di gossip per smiluirle, conviene soprattutto a chi vuole nasconderle.
Ma è terribilmente ipocrita farlo.
Quindi la solidarità di Cicchitto e altre amebe simili a Marrazzo mi fa schifo e spero faccia schifo pure a lui.
E' una solidarietà appiccicosa.

Marrazzo ha sbagliato.
Ma ha sbagliato a mentire ed ha sbagliato con la sua famiglia.
Il primo errore è quello che doveva portare, ed ha portato, alle dimissioni e per questo lo stimo.
Di errori ogni uomo ne fa tanti e spero che chieda scusa e si possa rialzare.

Berlusconi non si è dimesso.

T