Avrete di certo sentito parlare dell'intervento di
Minzolini di ieri sera. Purtroppo da quando i miei hanno ricomprato il televisore, la sera, a cena, si vede il TG1 e quindi mi sono trovato a sentire questa bella predica piena di stronzate.
Una settimana fa ha parlato Spatuzza e sappiamo tutti quel che ha detto.
Ieri hanno parlato i due fratelli Graviano, capi di Spatuzza, ed hanno smentito tutto.
Ad essere precisi, uno ha smentito, l'altro non ha risposto.
Spatuzza è un pluriomicida e stragista come dice Minzolini.
I Graviano sono i suoi mandanti.
Spatuzza è pentito.
I Graviano no.
Nell'intervento si delegittima la deposizione di Spatuzza perchè è fatta da un "pluriomicida e stragista".
Si accoglie invece con sollievo la deposizione del fratello Graviano che ha parlato, come se finalmente avesse ristabilito la verità.
La domanda che sorge spontanea è perchè mai ci si dovrebbe fidare delle parole di un Graviano, mandante di quegli omicidi e di quelle stragi, piuttosto che delle parole dell'esecutore materiale di quei delitti?
Il compito di valutare il contenuto di verità in quelle storie che i due hanno raccontato spetta ai giudici.
Il processo serve a questo. Il processo si fa per accertare la verità.
Resta il fatto che in un paese normale, un primo ministro su cui gravano quei sospetti (sospetti, nessuno ha sostenuto che Spatuzza sia il Vangelo), si dimette. Quando poi verrà assolto, riprenderà il suo posto.
Ricordiamo che Olmert, primo ministro israeliano, due anni fa si è dimesso perchè sospettato di aver ricevuto finanziamenti illeciti per la sua campagna elettorale.
Olmert si è dimesso.
E nessuno lo additava come colpevole. Si è dimesso per difendersi meglio.
In Italia invece, ci si candida per non farsi processare.
Tornando al processo di Dell'Utri di cui stavamo parlando, se uno si deve proprio sbilanciare, e non deve, allora, visto che Spatuzza è pentito e Graviano no, viene da fidarsi un po' più delle parole di Spatuzza.
Di certo non si capisce per quale diavolo di motivo Minzolini prende le parole del secondo come verità calata dal cielo, visto che in realtà quelle parole sono uscite dalla bocca di mafioso pluriomicida e stragista come il primo.
O forse chi commissiona una strage è meno mafioso di che la esegue materialmente? Non lo so, forse tra qualche mese qualcuno riuscirà a sostenere anche questa tesi, non ne sarei troppo sorpreso.
Inoltre, tanto per restare in tema di stronzate, la vicenda di Andreotti è un po' più complicata di quanto non voglia far sembrare l'astuto Minzolini.
E' così complicata che non la conosce nessuno e la storia che ci hanno raccontato è che Andreotti è stato assolto dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Ma questo non è vero.
La sentenza definitiva ha distinto il giudizio tra i fatti avvenuti prima del 1980 e quelli avvenuti dopo.
Se per i secondi Andreotti è stato assolto, per i primi è stato prescritto, non assolto. La
sentenza stabilì che Andreotti aveva «commesso» il «reato di partecipazione all'
associazione per delinquere» (
Cosa Nostra), «concretamente ravvisabile fino alla primavera 1980», reato però «estinto per
prescrizione».
Io non ne so molto di più, e infatti non mi pronuncio su Andreotti. Resta il fatto che la sentenza dice questo e non la fa troppo semplice.
Poi capisco è comodo, tra i berluscones, confondere la parola prescrizione con assoluzione.
Il TG1 ha dieci milioni di spettatori ogni sera. Tra questi dieci milioni, una buona parte manca di coscienza critica non per colpa sua, o forse anche per colpa sua.
Questo è il modo in cui si manipola l'opinione della gente.
Hai voglia a scrivere sui giornali o farti un blog. Tutte stronzate.
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