giovedì 3 gennaio 2008

Irreversibilità

Nelle reazioni chimiche vari potenziali indicano il verso in cui la reazione deve avvenire: essa avviene solo se sono soddisfatte alcune condizioni che sono troppo pigro per andare a ricercare sul libro di chimica.
Anche nei fenomeni fisici accade qualcosa di simile.
Quando guardiamo un uovo cadere giù da un tavolo e spaccarsi, tanto per fare l'esempio più comune, non abbiamo dubbi sul fatto che un simile processo non possa avvenire al contrario.
La seconda legge della termodimanica fissa infatti il verso in cui fenomeni fisici devono avvenire.
Tuttavia qualsiasi fenomeno osserviamo, se guardato a scale sufficientemente piccole, ci apparirà reversibile (dice Feynmann, e si può essere d'accordo).
Dunque dunque...c'è un intrigo, un intoppo...insomma qualcosa non va.
Mentre si aumenta la precisione con cui si guarda il fenomeno, si passa, in un qualche momento, dall'irreversibile al reversibile.
Mah...
T

3 commenti:

David ha detto...

Ciao, ho appena letto il paragrafo 8,7 del Huang, ti riporto un periodo:
(parlando dei fondamenti della meccanica statistica)
"[...] L'unica assunzione ad hoc è quella del caos molecolare, che tuttavia gioca un ruolo ben preciso, cioè permette di passare da fenomeni microscopici reversibili a fenomeni macroscopici irreversibili. [...]"
Forse il paragrafo da una qualche risposta a quello che ti stavi chiedendo.. dagli uno sguardo.

Anonimo ha detto...

Ma perchè a te quel paragrafo dice qualcosa:)?
Arabo.

Anonimo ha detto...

David ha detto Fabrizio che alla base del passaggio dalla reversibilità micro all'irreversibilità macro c'è il teorema H di Boltzmann che sta sul libro di Huang.
Nei giorni liberi approfondiamo!