giovedì 14 giugno 2007

Prisma e arcobaleni

Ciao a tutti, volevo distrarvi un po' dai problemi matematici degli ultimi tempi (tra l'altro non ancora risolti!) con un fenomeno fisico che tutti conosciamo (che significa conoscere? aver visto?...):

Uno dei fenomeni fisici piu' conosciuti e' lo scomporsi della luce bianca nei suoi colori che la compongono, passando in goccioline d'acqua o in un prisma di plastica o vetro trasparente...
bene, ma questa osservazione, secondo me, non e' tanto semplice da spiegare, infatti essa ci dice che l'indice di rifrazione (n=: c/v=(epsilon_r * mi_r)^0.5 ) di un' onda elettromagnetica dipende dalla frequenza! Il Mencuccini ci prova...(pag.475 del vol.2)
purtroppo alcune cose ci vengono presentate da piccoli come cose ovvie...
c

2 commenti:

Anonimo ha detto...

capitano i tuoi problemi sono molto affascinanti...in questi giorni devo studià lab per ovvi motivi, ma a giorni se ne riparlerà, le tue domande sono pure le mie!

Anonimo ha detto...

Io direi che il Mencuccini da risposte esaurienti a questa domanda, quindi la domanda mi sembra risolta.
Inoltre la cosa interessante è che poichè negli isolanti (dielettrici) μ = μ0(approssimativamente)
e quindi è costante, ε invece non è costante per niente visto che ε=ε0εr e dipende appunto dalla frequenza come mostrato nelle pag 476 e seguenti.
Quindi campi elettrici che oscillano con frequenze diverse formeranno angoli diversi al passaggio nei dielettrici secondo la relazione ricavata nel capitolo sui dielettrici:
tan θ1 /tan θ2 = ε1 / ε2 (III.33)
Da questo forse si potrebbe dedurre il fenomeno della rifrazione che...tutti conosciamo:)...