martedì 1 maggio 2007

La Rendita

Riporto un articoletto trovato su "La Repubblica" di oggi, firmato da Sebastiano Messina.
tutti i commenti tra parentesi saranno seguiti dalla nota ndt (nota del timoniere) e sono, appunto, commenti miei e solo miei.

La Rendita
Non ho nulla contro i notai, che sono spesso persone amabili, colte e spiritose. (mmm...ndt)
Ma ogni volta che il fisco sforna le sue statistiche, e leggo che il reddito medio di un notaio è di 428mila euro - ovvero 10 volte e mezzo quello di un contribuente che questo governo considera ricco - mi domando come si giustifichi una simile rendita garantita.
Perchè il notaio ha studiato tanto? Certo, ma un medico studia ancora di più (forse, "forse", pure un semplice ricercatore ndt) eppure guadagna un decimo di un notaio (ehm...il rapporto tende ad infinito ndt).
Perchè lavora duro? Certo, ma un operaio delle fonderie suda certamente di più, eppure guadagna un ventesimo di un notaio.
Perchè ha una grande responsabilità? Certo, ma un giudice che ogni giorno deve scegliere tra un assoluzione e un ergastolo ha una responsabilità ancora più grande, eppure guadagna un terzo di un notaio.(Sarò ignorante...ma un notaio lavora con la carta, se lui ha una grande responsabilità un medico cos'ha? ndt)
Insomma, non riesco mai a trovare una valida giustificazione per questa cifra enorme-quasi un miliardo delle vecchie lire-che lo Stato assicura ogni anno a ciascuno dei membri di questa fortunata corporazione, alla quale chiunque compri una casa deve versare quattro o cinque dei suoi stipendi, e che sopravvive a tutte le lenzuolate di liberalizzazioni potendo guardarsi ogni mattina allo specchio dicendo:"Rogito, ergo sum" (e qui si avrebbe la tentazione di aggiungere molto...ndt)
T

1 commento:

ciurma ha detto...

ci diamo alla politica ?! ;;)C